Turismo e cemento a Santu Miali: “Non toccate il bosco di Dolianova”

Gli ambientalisti contro il mega progetto turistico-edilizio a Dolianova, nel bosco in parte a rischio frane 


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L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (25 luglio 2015) un atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di esame della proposta di piano di lottizzazione della Soc. agricola Santu Miali per la realizzazione di un progetto turistico-edilizio relativo a un’area complessiva di ettari 31.30.40 (comparto 1 ettari 8.01.00; comparto 2  ettari 23.20.40) e una volumetria complessiva di mc. 16.564.  

Il progetto immobiliare interessa l’area montana di Santu Miali, presso la chiesa campestre dedicata a S. Michele Arcangelo e una vecchia colonia montana, oggi struttura di turismo rurale.  

L’area è ricoperta in buona parte di macchia mediterranea evoluta, è tutelata con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i), e rientra nella zona di protezione speciale (Z.P.S.) “Sette Fratelli” (direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali).  

Il piano urbanistico comunale – P.U.C. recentemente adottato classifica le aree in argomento quali zona “F 1” (turistica – comparto 1) e zona “E 5” (agricola – comparto 2), mentre con deliberazione Consiglio comunale n. 23 del 30 luglio 2014 è stato approvato lo studio di compatibilità geologica, geotecnica e idraulica, che classifica parte dell’area interessata quale zona “Hg 3” e zona “Hg 4” di salvaguardia e inedificabile, in quanto a rischio di frana.  

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico ha chiesto di soprassedere con l’approvazione del piano di lottizzazione, anche per ragioni di sicurezza idrogeologica.

 


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