Truzzu (FdI): “Quali sono le competenze di Zedda per l’ Università?”

Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, è critico riguardo la scelta del rettore Del Zompo di incontrare il sindaco di Cagliari come atto conclusivo della Primavera dell’Università


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“Governo nazionale autore della riforma universitaria di sinistra. Giunta regionale composta da professori politicamente schierati a sinistra. Ma i vertici degli Atenei sardi scelgono per la loro protesta di fare una passerella davanti al sindaco Zedda, notoriamente poco competente in materia di Università”.

Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, è critico riguardo la scelta del rettore Del Zompo di incontrare il sindaco di Cagliari come atto conclusivo della Primavera dell’Università, manifestazione di protesta contro la riforma della ricerca universitaria indetta a livello nazionale dalla Conferenza dei Rettori italiani, che si è svolta anche nell’Isola.

“È la solita pantomima della sinistra di lotta e di governo – continua l’esponente di FdI – che protesta senza attaccare veramente chi, solo a parole, individua come nemici dell’Università. Alla manifestazione di oggi fanno bella presenza esponenti di partiti che appoggiano il Governo Renzi e che siedono nei banchi della maggioranza in Consiglio regionale e sostengono una Giunta che ha tagliato le borse di studio agli specializzandi e le gambe a tanti studenti utilizzando i parametri di un’Isee illegale per (non) assegnare le borse di studio”.

La scelta di incontrare il Zedda, non ha una logica secondo Truzzu, in quanto un sindaco non ha competenze in materia di Università: “Forse la passeggiata da Castello verso via Roma e il caffè con Zedda rientrano più in una logica elettorale: non attaccare gli amici e anzi farli sentire vicini alle ragioni di una protesta, molto edulcorata”.
“Mi chiedo, infatti, cosa sarebbe successo se la riforma che tanto spaventa professori e studenti – conclude – fosse stata varata da un altro governo, con un’altra maggioranza in Regione? Avremmo avuto le nostre facoltà già occupate da mesi e baroni e rettori che sdegnosamente rifiutano qualsiasi incontro con le Istituzioni. L’Università ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo della nostra terra, non va ridimensionata da riforme criticabili e poco condivise. Ma è altrettanto