Covid, “A Cagliari solo il 7 % dei positivi è in ospedale, rispettiamo le regole ma niente fobia”

Truzzu: “Le misure del nuovo Dpcm rischiano di mettere in ginocchio l’economia della nostra città. Penso che il Governo avrebbe potuto e dovuto muoversi prima e meglio.
Chiudere alle 18 non é una soluzione. Il virus c’è, ma niente atteggiamenti isterici”


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Solo il 7 % dei cagliaritani in ospedale. Il dato è del sindaco Paolo Truzzu che invita i cittadini a rispettare le regole, ma dice anche “no fobia” e contesta gli orari di chiusura di bar e ristoranti imposti dall’ultimo Dpcm.

“In piazza del Carmine stamani al fianco di imprenditori e commercianti. Capisco perfettamente il grido di rabbia degli esercenti e delle tante famiglie”, dichiara Truzzu, “per questo non possiamo voltarci dall’altra parte, e pensare che i problemi di migliaia di persone non siano anche i nostri.

Il virus non va sottovalutato, ma le misure del nuovo Dpcm rischiano di mettere in ginocchio l’economia della nostra città. Penso che il Governo avrebbe potuto e dovuto muoversi prima e meglio.

Chiudere alle 18 non é una soluzione.

Quindi onde evitare polemiche che sento già sorgere, ribadisco che insistere con atteggiamenti genericamente isterici, con il quotidiano stillicidio dei numeri, sia assolutamente sbagliato.

Oggi, solo il 7% dei cagliaritani positivi è in ospedale. Dunque: rispettiamo le regole ma “no fobia” o condanna sociale.

Noi sindaci chiediamo al governo immediati interventi economici per tutte le attività che verranno falcidiate dalle chiusure. Aggiungo che non accetteremo di essere in prima linea costretti a tagliare i servizi di assistenza alle persone, i trasporti, il mondo che si muove e che ha necessità impellenti.

Stiamo uniti”.

 

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