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“Il Comune ci dia una struttura dove poter accogliere le decine di clochard che vivono per strada a Cagliari”. Dopo il lieto fine di Roberto, che dopo mesi passati a dormire in via Dante ora ha una roulotte tutta sua e un tetto sotto cui dormire, le associazioni di volontariato di Cagliari scendono in campo e chiedono l’intervento dell’amministrazione. “Serve un dormitorio per soddisfare le richieste in crescita dei senza fissa dimora – chiede Bonny, presidente dell’associazione “Gli Angeli di Roberto” – La situazione sta degenerando, sempre più sardi sono costretti a vivere per strada, e ora con l’arrivo del freddo e delle piogge per loro diventa un incubo. Il Comune deve trovare una struttura, così non si può andare avanti”.
La proposta è quella di avere un vero e proprio dormitorio, con la possibilità di fare una doccia, avere un letto caldo, e, perché no, una lavatrice a disposizione. “Abbiamo un numero consistente di volontari in grado di occuparsi della gestione – spiega Bonny – E il Comune ha tante strutture chiuse che possono essere ripulite e arredate per ospitare questi disperati. L’anno scorso quattro senzatetto hanno perso la vita a causa del freddo, non aspettiamo che ci siano altre morti”. Stessa richiesta anche da parte degli “Angeli di Sardegna”. “Sarebbe una giusta soluzione anche in vista dell’inverno”, dice il presidente Giancarlo Murgia, che da anni chiede anche una sede per l’associazione.
Disponibilità da parte del Comune. “E’ un tema su cui si sta ragionando – precisa l’assessore alle Politiche sociali Luigi Minerba – Al momento c’è la casa comunale di accoglienza di viale Fra Ignazio dove già operano diverse associazioni. So che non è sufficiente a soddisfare tutte le richieste, ma ci sono cento posti letto con la possibilità di aumentare la capacità durante l’inverno. Per il resto il Comune è presente con contributi alle associazioni che si occupano del sostegno dei senza fissa dimora: il bando, che scade il 15 ottobre, prevede uno stanziamento di 20 mila euro”.