Trasporto pubblico, Vacca: “Sui collegamenti, c’è ancora da fare”

Collegamenti interni, tratte ferroviarie e metropolitana di superficie: il consuntivo annuale tracciato dal referente sud Sardegna, Michele Vacca (Utp – associazione Utenti del Trasporto Pubblico)


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Un anno intenso sul fronte del settore collegamenti filo-tramviari, autobus di linea ed extraurbani. Michele Vacca, referente sud Sardegna UTP associazione Utenti del Trasporto Pubblico, traccia un consuntivo di quello che è avvenuto e quello che avverrà a beneficio degli utenti e dei soggetti che adempiono al servizio di trasporto dei passeggeri: “Negli spostamenti ferroviari – dice Vacca – si sono registrati dei miglioramenti nel servizio, grazie all’entrata in esercizio dei treni veloci e all’introduzione delle corse a metà mattina al posto degli autobus. L’investimento per i nuovi treni è in parte vanificato dalla mancata introduzione di treni regionali che raccolgano i passeggeri dalle stazioni secondarie portandoli alle principali e viceversa. L’aver imposto tante fermate ai veloci ha portato a riduzioni minime dei tempi di percorrenza e sovraffollamento. Il Sistema di Controllo Marcia Treno, necessario per far “pendolare” i nuovi treni è stato attivato tra Oristano e Macomer, nelle altre tratte i lavori sono ancora in corso, mentre non si è intrapresa alcuna azione per la sostituzione del Blocco Conta Assi sulla Decimomannu-Oristano con il Blocco Automatico a Correnti Codificate, necessario per superare i 150 km/h. Delle ferrovie Arst è stata chiusura la Sassari – Nulvi, mentre i mancati investimenti e i ritardi dei lavori di automatizzazione hanno portato alla chiusura delle Macomer – Nuoro e a pesanti rallentamenti sulle altre linee che hanno perso qualsiasi competitività con l’auto. L’attivazione della metrotranviaria fino a Settimo – aggiunge Michele Vacca – ha favorito solo gli abitanti di quel centro; l’introduzione di un orario non cadenzato dei treni e dei tram tra Monserrato e Settimo San Pietro infatti impedisce di strutturare un valido servizio navetta verso Sinnai e Maracalagonis e costringe i passeggeri provenienti dal Parteolla, dalla Trexenta e dal Sarcidano a 2 cambi di mezzo e ad inutili attese a Monserrato aumentando fino a 12 minuti il tempo di viaggio rispetto alle automotrici del 1956. Ci auguriamo che il nuovo Presidente ARST Dott. Franco Marras metta subito mano agli orari in modo da eliminare i disservizi”