Tralicci di alta tensione a Quartello: quanto sono davvero pericolosi?

La nuova rubrica di Lesya Pavlova su Cagliari Online, dedicata allo sviluppo urbano e ai problemi delle nostre città. Iniziamo con un’inchiesta su Quartello: quanti sono i rischi per la salute dovuti alla presenza di quei tralicci?


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di Lesya Pavlova

Tralicci di alta tensione al Quartello: rischio alla salute causa irregolarità urbanistiche?
Al Quartello vi è un elettrodotto di alta tensione che passa nell’immediata vicinanza dei palazzi residenziali e l’area giochi per bambini. Dalle misurazioni ci risulta che la distanza dal centro linea fino ai palazzi residenziali limitrofi varia da 4 a 10 m. La normativa vigente stabilisce la fascia di rispetto per gli elettrodotti tanto più grande: il DM del 28.05.2008 prevede la DPA (distanza di prima approssimazione) pari a 16-22 m per il tipo dell’elettrodotto in questione. (goo.gl/WZ952H)
PERCHE LA DISTANZA E’ IMPORTANTE?
Tutto ciò che si trova dentro la fascia di rispetto è soggetto ad un’induzione magnetica di intensità maggiore. E come prescritto dall’articolo 4, c. 1 lettera h) della Legge Quadro n. 36 del 22 febbraio 2001, all’interno delle fasce di rispetto non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario e ad uso che comporti una permanenza non inferiore a quattro ore.
In più, la norme tecniche di TERNA prevedono, per l’elettrodotto in questione, che le aree necessarie per la sicurezza del suo esercizio e manutenzione sono pari a 16 m dall’asse linea, e le aree con il vincolo preordinato all’esproprio sono pari a 30 m. (http://download.terna.it/terna/0000/0113/81.pdf)
IN QUALI RISCHI SI INCORRE VIVENDO VICINO AGLI ELETTRODOTTI IN FUNZIONE?
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato i campi elettromagnetici come cancerogeni di gruppo 2B, ovvero come sospetti agenti cancerogeni per i quali vi è una limitata prova di cancerogenicità negli esseri umani e un’insufficiente prova di correlazione nei modelli animali.” (http://www.iarc.fr/en/media-centre/pr/2011/pdfs/pr208_E.pdf)
È VERO CHE L’ESPOSIZIONE A CAMPI MAGNETICI PROVOCA UN MAGGIOR RISCHIO DI TUMORE NEI BAMBINI?
Il rischio di leucemia infantile raddoppia in casi di esposizioni a campi elettromagnetici di intensità superiore ai 0,4 microTesla, ma è una situazione che raramente si verifica nella vita quotidiana, a meno che una famiglia non abiti direttamente sotto un traliccio dell’alta tensione. (www.airc.it/cancro/disinformazione/campi-elettromagnetici)
QUANTO CONTA LA DISTANZA?
L’intensità del campo magnetico diminuisce con la distanza della linea, ma ci sono anche altri fattori. A titolo di misura di cautela per la protezione da possibili effetti a lungo termine, connessi con l’esposizione ai campi magnetici, nelle aree gioco per l’infanzia ed in ambienti abitativi, sono stabiliti i valori di non superamento. L’obbligo del controllo di non superamento ricade sull’ARPA. In più, per gli elettrodotti con tensione di esercizio non inferiore a 132 kV (come “il nostro”), l’esercente deve fornire agli organi di controllo le misure di controllo con frequenza trimestrale.
A QUARTELLO LE MISURE SONO STATE MAI FATTE?
Abbiamo rivolto questa domanda al Dirigente dell’ARPAS, Massimo Cappai. E la risposta è stata NO, non sono state mai fatte.
L’ELETRODOTTO E’ ATTIVO?
Si, ci è stato confermato dall’Ing. Mura.
Ancora a maggio quest’anno, come il Comitato di Quartello, abbiamo portato il problema all’attenzione dell’Assessore all’urbanistica Sig. Congiu ed al Dirigente dell’urbanistica, Sig. Mura. Loro non erano a conoscenza del problema, e non avevano alcuna informazione in merito allo stato attuale del progetto del sotterramento dell’elettrodotto. Infine, ci è stato suggerito di parlare con il Sindaco.
COSA DICE LA NORMATIVA?
Le fasce di rispetto (e DPA) non sono applicabili ai luoghi tutelati esistenti in vicinanza di elettrodotti esistenti. In tali casi, l’unico vincolo legale è quello del non superamento del valore di attenzione del campo magnetico (10 μT da intendersi come mediana dei valori nell’arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio); solo ove tale valore risulti superato, si applicheranno le disposizioni dell’art. 9 della Legge 36/2001 (cioè: un piano di risanamento).
Allora mi sorgono un paio di domande:
1. qual’è l’anno di concessione edilizia per i palazzi sotto i tralicci?
2. se sono state mai fatte le misure del campo magnetico da alcun ente responsabile e quali sono i risultati?
3. secondo quali standard urbanistici e di sicurezza l’area giochi per bambini è stata posizionata sotto i tralicci di alta tensione?
4. nel caso se i risultati superano la norma prevista, chi si deve impegnare ad adottare il piano di risanamento? a chi vige la responsabilità?


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