
Nuova clamorosa manifestazione di protesta questo pomeriggio dei lavoratori del teatro Lirico di cagliari, che sfileranno in corteo per le vie della città. Intanto prende posizione anche Fratelli d’Italia in una nota firmata da Salvatore Deidda: “Ancora una volta, l’ennesima, siamo costretti ad esprimere solidarietà ai lavoratori del Teatro Lirico di Cagliari e denunciare il protrarsi della tragicommedia messa in piedi dal Sindaco di Cagliari e la maggioranza di centrosinistra. Dall’inzio della legislatura siamo costretti a denunciare questa disastrosa politica che sta portando al collasso un importante patrimonio culturale della Sardegna.
Una tragicommedia iniziata dalle promesse in campagna elettorale del Sindaco, all’epoca consigliere di opposizione sul Parco della Musica
«…di un nuovo polo culturale ma deve essere vitale. E deve servire per il rilancio dalla crisi del Teatro lirico, delle professionalità presenti e, in generale, del lavoro» (L’unione sarda 15 febbraio 2011),
continuata con la tardiva (se proprio andava fatta) liquidazione dell’allora Sovrintendente Di Benedetto, l’attesa infinita per scegliere il sostituito, la manifestazione di interesse poi disattesa, la scelta personale di Marcella Crivellenti, contestata da sindacati, opposizione e dopo un assordante silenzio, dai consiglieri del Pd, partito di maggioranza dell’Amministrazione Zedda. La sentenza del Tar che boccia la scelta, l’attesa e l’ipotesi di commissariamento sottoposta al Ministero che nega a sua volta questa possibilità. La tragicommedia, di cui sono spettatori i cagliaritani è causata esclusivamente dalle scelte del Sindaco e da chi le avvalla o non trova il coraggio di sfiduciarlo in aula, determinando le inevitabili dimissioni. Non bastano quindi le prese di posizione del Pd in aula o nei giornali. Da sottolineare che, le forze dell’opposizione, in Maggioranza nella Regione Sardegna, hanno fatto tutto quello che potevano per non mettere i bastoni tra le ruote e garantire il risanamento e il funzionamento del Teatro Lirico. Non si puo’ quindi accusare nessun altro di questo stallo se non appunto il Sindaco e l’Amministrazione”.