“A voi, popolo sardo, dedichiamo questa piccola gioia, che possa alleviare il dolore di queste settimane infernali”. Filippo Tortu su Instagram dedica la leggendaria vittoria olimpica nella staffetta 4×100 alla “sua” Sardegna, il papà è gallurese e Filippo ogni anno da sempre trascorre nell’isola le sue estati. La dedica è rilanciata dall’altro sardo doc del gruppo, Lorenzo Patta, oristanese. I due atleti sono stati osannati da tutta la Sardegna, dalle istituzioni, dai tifosi, ripagati dall’enorme affetto di un’intera regione per le loro imprese. “A tutti i sardi che hanno visto la loro terra amata terra bruciare, gli sforzi di una vita andare in fumo, le loro coltivazioni in fiamme, il loro bestiame soffocare, il proprio duro lavoro sparire col vento”, si legge nella dedica dell’oro olimpico.
Il pensiero è tutto per gli incendi che due settimane fa hanno mandato in fumo 20mila ettari di terreno, un fronte del fuoco che ha camminato per cinquanta chilometri. E non c’è dubbio: la medaglia che Tortu e Patta hanno conquistato a Tokyo insieme a Jacobs e Desalu ha regalato, dopo il grande dolore dei giorni scorsi, una immensa gioia a tutti i sardi.