Tommy, il pincher scippato a Bonaria: furto di un cane “a lieto fine”

Un 27enne di Quartu strappa un pincher dalle mani della proprietaria, e viene ritrovato dai carabinieri due mesi dopo. Il cane non riconosce la vecchia padrona, l’uomo mostra un video che risulta taroccato. Alla fine ne diventa il padrone pagando un indennizzo di 500 euro, la signora non lo voleva più

Un piccolo, dolcissimo pincher “scippato” a Bonaria. Incredibile vicenda quella che ha visto come protagonista Tommy, un cagnetto che è stato strappato dalle mani della proprietaria che intendeva venderlo. L’incontro con un ventisettenne di Quartu, P.M., avvenne in via Milano una sera di settembre intorno alle 21: al momento di mostrargli il cane, l’uomo glielo ha letteralmente strappato dalle mani scappando e facendo perdere le sue tracce. A dicembre i carabinieri che svolgevano le indagini sono risaliti all’uomo e perquisendo la sua casa hanno trovato dentro il cane. L’autore del furto, assistito anche dai familiari, affermava però che il quattrozampe era di sua proprietà da circa un anno. Tommy era senza microchip e addirittura ringhiava davanti alla signora, la sua prima padrona, non riconoscendola più. E il quartese ha mostrato addirittura un filmato che ritraeva il cane a casa sua in una data precedente allo scippo. Solo appprofonditi accertamenti sul video hanno permesso ai carabinieri di stabilire la verità, e alla fine il tipo ha confessato che il video era stato taroccato. Ma c’è anche un colpo di scena finale: la donna non ha più voluto il pincher, perchè non la riconosceva. E pur di tenerlo, l’uomo alla fine grazie alla mediazione dei carabinieri ha pagato un indennizzo di 500 euro diventando a tutti gli effetti il proprietario di Tommy, il pincher scippato.  Nella foto Tommy, il pincher conteso. 


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