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Per spostarsi, con molta fatica, utilizza xxx. Da un anno, la vita di Tiziana Boscu è cambiata, in peggio. Prima le tre operazioni tra ernie e le anche, che hanno certificato poi la disabilità al settantacinque per cento. 280 euro al mese di pensione, ma il problema non sono i pochi soldi: “Qui in via Premuda i palazzi rischiano di crollare, ho molta paura. Non posso praticamente muovermi, mi crollerà il soffitto in testa”. Uno scenario decisamente grave, che la Boscu lega al maxi lago di fogne che, da vari mesi, ammorba l’aria e – unito alla rottura di alcuni tubi dell’acqua – crea infiltrazioni in entrambe le palazzine popolari al civico 3. “Il Comune è venuto ad assorbire tutte l’acqua, gli operai sono venuti solo una volta, poi hanno salutato e se ne sono andati. Qui sono invasa da zanzare, blatte e topi”.
Più di una volta, l’acqua di fogna le è entrata fin dentro casa: “E il livello sta tornando a salire, oltre alla fortissima puzza, non posso più nemmeno uscire nel piccolo cortiletto esterno. Alcuni appartamenti hanno le pareti filate, il tetto dell’andito di uno di quelli dell’ultimo piano è pericolante. È chiaro che sta pian piano cedendo, io non posso muovermi, se mi cade il soffitto in testa che faccio?”.