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L’anoressia è un nemico che si può sconfiggere. Dopo il caso di Claudia, la ragazza 27enne morta nei giorni scorsi a Cagliari, ecco il racconto struggente ed inquietante di un’altra giovanissima. Tiziana, 32 anni, scandisce con gli occhi pieni di lacrime la sua sfida vinta. La sua è una storia che lascia col fiato sospeso: “Io sono sempre stata una ragazza magra ed in forma, golosa ma molto coscienziosa… Non mi sono mai privata di nulla, ma senza esagerare. Stavo vivendo un periodo di tensione, tanti cambiamenti nella mia vita privata e nel mio lavoro. Ero costantemente stressata, sempre tanto stanca. Ho cominciato a prendermi cura in maniera specifica della mia alimentazione, volevo essere sana ed in salute. Essere efficiente e sempre pronta. Mi ammazzavo di sport e lentamente ho cominciato ad eliminare sempre piu alimenti dalla mia dieta…. Era tutto poco sano, poco giusto…. Ed io volevo essere “perfetta”. Impeccabile, la migliore in tutto…anche in quello che mangiavo. Meno mangiavo, nella mia mente era sano tutto questo…, più diventavo vigile, efficiente.. Ero felice nel vedere che tutto questo mi rendeva brava e quasi vicina alla perfezione”. Cosa è successo allora, nella mente e nel corpo di Tiziana? “Piano piano il mio peso calava. Ed io ero ossessionata dall ebbrezza di vedere quel numero che scendeva, sempre di più. Meno pesavo, più valevo. Più controllavo qualsiasi cosa della mia vita, più mi sentivo “giusta”. I miei genitori mi dicevano che ero troppo magra, che sembravo dieci anni più vecchia…ed avevo solo 28 anni. Io vivevo con il mio compagno, che non capiva cosa fare….cosa dirmi. Più mi dicevano che sembravo malata più negavo. Io mi vedevo bellissima. La pelle cominciava a diventare secca, i capelli a cadere…ed il mio ciclo era definitivamente sparito. Sono arrivata a pesare 42 kg per 174 cm”.
Poi, cosa è successo, Tiziana? “Un giorno il mio compagno se ne é andato di casa. Lasciandomi sola con me stessa. Disperata per averlo perso, ma totalmente sola. In quel momento ho capito che avevo solo me. Una vita sola, un corpo solo. E che dentro di me c era qualcosa che non andava. Ho deciso di andare in psicoterapia per riprendermi dalla separazione. Durante questo percorso ho scoperto che tutto derivava dalla vita che avevo avuto. Ho passato tutta la vita a cercare di accontentare gli altri, di essere perfetta. Perché mi hanno insegnato che essere perfetti ti rende degno di essere amato. Io non sarei mai stata abbastanza perfetta, e quindi mai degna di amore. Neanche del mio. E per quello la mia mente aveva deciso di morire”.
Quindi la luce che si accende, in fondo a quel tunnel. Tiziana, finalmente, sorride: “Ne sono uscita dopo due anni di psicoterapia. Ho ricominciato ad amare la vita. Ho imparato ad ascoltare me stessa, ad essere quello che desidero io….ad accettare che non potrò mai essere perfetta, ma che sono imperfettamente degna di amore. Ora la mia vita é un po’ più caotica, ma é mia. Come la desideravo io! Ho imparato che l unica fedeltà che davvero conta, é quella nei confronti di noi stessi. É che il modo in cui cresciamo da bambini, e le famiglie, sono importantissime. Ma dall’anoressia puoi e devi uscire solo da sola, con le tue forze. Le pressioni dall’esterno non aiutano affatto”. Ma chiunque, al posto di Tiziana, ce la può fare. Devi vincere, come lei. Devi vincere.