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Tirocini formativi Sardegna, ancora ritardi nei pagamenti. Lo “stipendio” andrebbe pagato entro la terza settimana del mese, ma i giovani sardi si ritrovano a fine agosto senza aver percepito ancora i soldi del mese di luglio. “Ogni volta inventano una scusa diversa – protestano i tirocinanti – ora siamo veramente stufi”.
La situazione, che si protrae da mesi, riguarda 1400 ragazzi sardi che per sei mesi hanno deciso di svolgere un tirocinio formativo presso un ente o azienda dell’isola, a fronte di 500 euro mensili per 32 ore settimanali. Ma i soldi non arrivano mai con puntualità.
“Sono stata anche oggi in agenzia dopo l’ennesimo ritardo – spiega Francesca, una dei tanti tirocinanti interessati – Stavolta si inventano che sono le banche che stanno caricando i dati e loro non c entrano, perché hanno inviato lunedì i mandati. Cm’è possibile che ogni mese ci sia una scusa diversa? Assurdo. Neanche una mail per scusarsi, avvertire chi, come me, si ritrova a non avere soldi per comprare nemmeno lo stretto indispensabile. Chiedo chiarezza e giustizia”.
“Stanno giocando – continua Francesca – con la nostra vita. Può anche essere tutto vero che dipende dalla banca, ma ci meritiamo delle spiegazioni e scuse. E soprattutto non sono problemi nostri. Alla padrona di casa non importa se ho problemi con lo stipendio e a me non importa dei loro con banche, patti di stabilita e fandonie varie”.