Tifosi del Napoli scatenati a Cagliari, il caso in Parlamento: “Pastori sardi manganellati, ultras napoletani coccolati”


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“I pastori sardi che difendevano il loro lavoro vennero presi a manganellate a Civitavecchia, gli ultrà del Napoli invece posso inscenare un corte non autorizzato nel pieno centro di Cagliari: qual è il metro con cui viene gestito l’ordine pubblico?” Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna, comunica la presentazione di un’interrogazione al ministro dell’Interno. “E’ ancora viva in città la memoria della mattanza di manganellate sui manifestanti che protestavano contro lo sbarco dei rifiuti campani al porto canale: allora non ci fu tanta ‘delicatezza’… Sui media la Questura dichiara che è stato consentito ai partenopei di fare quello che volevano perché ‘così è stata evitata una guerriglia’: non solo la guerriglia poi si è verificata poche ore più tardi, ma si è corso seriamente il rischio di portarla nel pieno centro cittadino, con conseguenze imprevedibili. Questa linea ha messo in grave pericolo anche le stesse forze dell’ordine. Il corteo è ancora più intollerabile perché è avvenuto mentre tutto il mondo sopporta il peso sociale ed economico delle restrizioni dovute al COVID. In questi anni abbiamo visto controlli stingenti, runner inseguiti lungo una spiaggia, una sorveglianza precedenti che sembra valere per tutti – ha concluso Cappellacci- ma evidentemente ha visto un’eccezione per i supporters del Napoli”.