Terzo appuntamento con i seminari de “Le identità locali”

Centro d’arte e cultura Il Ghetto, Cagliari


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Il terzo appuntamento del ciclo di conferenze preparatorie a Monumenti Aperti: Le identità locali, città e paesi si raccontano, si svolgerà sempre nella Sala delle Mura del Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto in via Santa Croce 18, martedì 18 marzo alle ore 16.

L’incontro sarà diviso in due parti: Donatella Mureddu (Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano), nel suo incontro su Paesaggi di roccia, parlerà della Cagliari che con le strade, i palazzi, le piazze ed il traffico mostra, dove ancora affiora la roccia, frammenti del passato, quando ancora era ben percepibile il sistema dei colli su cui è nato e si è sviluppato l’insediamento, a partire dalla Preistoria. I promontori e le spiagge, aderenti all’abitato, componevano paesaggi modulati sulla roccia, cavata per estrarre materiali da costruzione, scavata per realizzare cisterne e tombe, utilizzata, nei suoi dislivelli, per ottenere effetti scenografici e quinte, inglobata ad integrare larghi tratti delle mura. La lettura dei lembi di roccia affioranti, l’esame di antichi resti monumentali e di manufatti di pietra ma anche di reperti conservati nel museo archeologico, conducono alla scoperta di paesaggi dimenticati.

Nella seconda parte del convegno, Bonaria “Capitale”. Riscoprire l’altra città, invece, Fabio Pinna e Daniele Corda (Università di Cagliari) porteranno alla scoperta delle vicende di Castel de Bonayre. Pensando alla stratificazione storica di Cagliari e alle sue fortificazioni, vale la pena riscoprire le vicende di Castel de Bonayre, nato nel 1324, nel corso delle operazioni belliche per la conquista dell’isola, come accampamento militare di Alfonso, erede del sovrano della Corona d’Aragona Giacomo II. Tale insediamento divenne la prima capitale del Regnum Sardiniae et Corsicae e rapidamente declinò fino a sparire del tutto nel corso di circa un decennio. A partire dalle testimonianze documentarie è opportuno recuperare i dati archeologici e le notizie topografiche che consentono di delinearne i confini e gli elementi caratteristici di una città originariamente distinta, oggi assorbita nell’unico tessuto urbano cagliaritano.

L’iniziativa Le identità locali, città e paesi si raccontano, realizzata grazie al patrocinio del Comune di Cagliari e curata dal Comitato Tecnico di Cagliari Monumenti Aperti, nasce dalla volontà di fornire ai docenti che prendono parte a Monumenti Aperti, ma anche ad appassionati della città e della sua storia, una serie di informazioni esaustive e aggiornate da un punto di vista scientifico e metodologico sull’arte, la storia e il paesaggio di Cagliari.

Per il quinto anno consecutivo l’Associazione Culturale Imago Mundi onlus coordina il ciclo di conferenze preparatorie a Monumenti Aperti: Le identità locali, città e paesi si raccontano; l’argomento degli incontri sarà legato al tema Oltre la città di pietra, che caratterizza questa diciottesima edizione della manifestazione.

Gli ultimi due appuntamenti sono fissati per martedì 25 marzo con Marcella Serreli e Antonia Giulia Maxia che parleranno de Le torri riscoperte. Dionigi Scano e il disegno della città medioevale; infine martedì 1 aprile Paola Meloni terrà il convegno su Frammenti e pagine dal libro di pietra e Simonetta Fanni (Progetto CARG) ed Egidia Melis seguiranno con il seminario Viaggio nella storia della pietra raccontata in un mosaico di colori.

Per informazioni è possibile contattare il Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto, via Santa Croce 18, Cagliari – tel. 070 6402115.