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Peggiora la situazione Covid in Italia, come i numeri certificano quotidianamente, e anche gli ospedali iniziano a risentirne pesantemente: secondo i virologi, si procede verso il picco, poi la curva dovrebbe iniziare a calare come sta avvenendo per esempio in Gran Bretagna.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva in Italia è al 17,5%, secondo la rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 13 gennaio, contro il 15,4% rilevata il 6 gennaio. Nelle aree mediche invece l’occupazione dei posti letti da parte di pazienti Covid sale invece al 27,1%, contro il 21,6 del 6 gennaio scorso. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità.
Nel periodo 22 dicembre 2021–4 gennaio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,56 (range 1,24 – 1,8), in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente e ben al di sopra della soglia epidemica. L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 1.988 ogni 100.000 abitanti (settimana dal 7 al 13 gennaio) contro 1.669 ogni 100.000 abitanti (settimana dal 31 dicembre al 6 gennaio). E’ quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia dell’ISS. L’indice di trasmissibilità Rt è all’1,3.
Intanto, è diventato un caso ai limiti del mistero la circolare con cui il Ministero della Salute avrebbe dato disposizioni diverse per il conteggio dei positivi asintomatici che, stando a quanto trapelato e in risposta alle pressanti richiesta delle regioni, non saranno più calcolati fra i ricoverati, se sono in ospedale per altri motivi e sono risultati positivi al coronavirus. Il Ministero fa sapere che nessun atto formale è stato disposto” per escludere dal conteggio dei ricoveri Covid i pazienti in ospedale per cause diverse dal virus che risultino positivi ai test ma asintomatici” e che “fermo restando quanto riconosciuto ieri dall’Istituto Superiore di Sanità è ovviamente sempre aperta l’interlocuzione con le Regioni”.
E finisce oggi la stretta sugli arrivi dai Paesi del Sudafrica: Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza che fa cessare le misure restrittive speciali previste per il Sudafrica e i paesi limitrofi.