Tavolini nei parcheggi a Cagliari, ok ma su pedane più piccole: “Ennesima spesa per bar e ristoranti”

Il Comune cerca una soluzione al pasticcio di sedie e tavolini negli stalli per la auto, con le concessioni prima rilasciate e poi revocate dopo un’incidente. Le pedane dovranno essere ridotte di 50 cm. I residenti: “I titolari dei locali dovranno smontarle e rimontarle con una procedura complicata e onerosa”. Il centrodestra si spacca sul via libera e il presidente Mannino minaccia le dimissioni.

Pedane tagliate di 50 centimetri: l’unico modo per garantire a bar e ristoranti la possibilità di posizionare sedie e tavolini sui parcheggi. L’ok è della commissione comunale Attività produttive. Un via libera che non piace ai residenti (“un pasticcio che costerà tantissimo ai titolari dei locali”) arrivato dopo una mattinata ad alta tensione. L’opposizione di centrosinistra non ha partecipato al voto. E la maggioranza si è spaccata: secondo il centrodestra hanno pesato le pressioni delle associazioni dei residenti. Roberto Mura, capogruppo Psd’Az, ha chiesto il coinvolgimento dei residenti e, per dare certezze granitiche agli imprenditori, ulteriori passaggi nelle commissioni Urbanistica e Mobilità. Ma non è stato accontentato e non ha partecipato al voto, strappando con la maggioranza. Il presidente della commissione Pierluigi Mannino, porta a casa l’ok al provvedimento (che per l’applicazione deve attendere l’ok del consiglio comunale), ma per farlo ha dovuto minacciare le proprie dimissioni.
Le concessioni per l’installazione delle pedane per tavolini e sedie di bar, locali e ristoranti sui parcheggi della città (una quarantina in tutto, in centro e in periferia) erano state bloccate dopo un primo incidente stradale, costato anche l’ordinanza di rimozione delle pedane che metteva in luce l’insicurezza delle installazioni a causa dei rischi di interferenza col traffico delle auto.
Dopo il secondo sinistro (di qualche settimana fa nel corso Vittorio Emanuele II) sono scattate le sanzioni per bar e ristoranti che ancora  non hanno provveduto alla rimozione.
Ora c’è il primo via libera al nuovo regolamento. Ecco la soluzione: secondo il nuovo regolamento la sottrazione degli stalli di sosta alla circolazione stradale avverrà con la sistemazione di una pedana di altezza pari, se presente, al marciapiede e perimetrata con un elemento insormontabile in calcestruzzo o elemento pieno similare (dimensioni minime cm 40x 30), distante 50 cm dal limite di carreggiata. La maggioranza di centrodestra esulta.
“Finalmente, dopo mesi di impegnativi confronti e un duro e costante lavoro, arriva in commissione la proposta per disciplinare al meglio le concessioni sugli stalli di parcheggio”, dichiara Pierluigi Mannino, Fdi, presidente della commissione Attività produttive, “e sinceramente mi ha stupito il fatto che qualcuno abbia solo potuto pensare di procrastinare ulteriormente il voto. Mi ha stupito, ma mi è anche dispiaciuto. Al punto da farmi venire la voglia di tirare i remi in barca e lasciare la presidenza della commissione. Per me la politica è una cosa seria fatta di idee e visione chiara della rotta da intraprendere e la rotta non può essere determinata per convenienza personale. L’assetto democratico del Comune prevede istituti per la partecipazione alla vita politica della nostra comunità ed a quelli bisogna attenersi. Comunque”, conclude, “mi preme ringraziare i commissari per il lavoro svolto in tutti questi mesi e augurare a tutti un buon lavoro per il futuro”.
Freddo il Psd’Az. “Sarebbe stato necessario un approfondimento per evitare disguidi e dare certezze agli imprenditori”, dichiara Mura, in commissione in sostituzione della consigliera Scarfò, “la mia richiesta si basava sulla necessità di ascolto e confronto. Sarebbe fruttuoso un ulteriore discussione coi residenti per dare loro risposte pacifiche e pareri delle commissioni Mobilità e Urbanistica per migliorare il regolamento o e prevenire i problemi per gli imprenditori”.  “Non abbiamo partecipato al voto per le evidenti spaccature in maggioranza”, dichiara Marco Benucci, Progressisti, “si mettano d’accordo”.
“Il nuovo regolamento è un autentico pasticcio che non accontenta neanche le attività produttive”, accusa Adolfo Costa, presidente del comitato di quartiere di Stampace, “oltre a 4 voti astenuti della minoranza, non ha partecipato al voto anche il vice sindaco della Città metropolitana Roberto Mura che non ha gradito in alcun modo le modifiche perché sono un ginepraio inutile e assurdo di nuove norme che complicheranno la vita a tutti gestori e residenti. Intanto , per adesso vige l’ordinanza di rimozione delle pedane dagli stalli che già sta costando multe salate ai gestori i quali, secondo il nuovo regolamento in un successivo momento dovrebbero poterle rimontare ma attraverso procedure che definire “ onerose “ è eufemistico.

Se poi la stessa maggioranza non approva tali modifiche è comprensibile quali siano le difficoltà che la giunta sta incontrando. I residenti continuano ad aspettare invece regolamento che tengano conto dell’assoluta mancanza parcheggi anche in virtù del fatto che l’autosilo di via Caprera e i parcheggi di via De Magistris potrebbero essere la panacea di tutti i mali”.


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