Tamponi gratis a Monserrato, l’opposizione striglia Locci: “Utilizza una parte dei soldi per dare Ffp2 agli studenti”

Il sindaco conferma di voler spendere centomila euro per garantire test gratuiti a tutti, la minoranza non ci sta: “Quei soldi possono essere utilizzati anche per la sicurezza contro il Covid nelle scuole”


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“Il sindaco Locci ha deciso di ignorare totalmente la proposta della minoranza di destinare una parte dei 100mila euro disponibili per la lotta al Covid oltre che per i tamponi gratuiti, anche per la realizzazione di impianti di aerazione meccanica nelle scuole e per l’acquisto di mascherine Ffp2 tramite convenzione”. A denunciarlo sono la consigliera di minoranza del Pd Francesca Congiu e i due esponenti grillini Maria Antonietta Vacca e Gianfranco Vacca. Il primo cittadino monserratino “ha diffuso, a mezzo stampa, un comunicato nel quale conferma la decisione di procedere, con uno stanziamento di 100mika euro, all’esecuzione di tamponi naso-orofaringei rapidi a tutta la popolazione di Monserrato estesa ai lavoratori e studenti in loco, non contemplando altre attività parallele. L‘iniziativa, che assolve ad una parziale funzione di screening, dato che tanti vaccinati non si sottoporranno ai tamponi gratuiti, sarebbe almeno migliorabile destinando una parte di quelle somme dei contribuenti alla prevenzione vera e propria, attraverso la realizzazione di impianti di aerazione meccanica nelle scuole. Ad oggi i contagi avvengono infatti soprattutto in tali luoghi di socialità”.

 

 

“La diffusione del virus, con la nuova variante, colpisce come mai prima le fasce più giovani della popolazione. Il distanziamento diventa una misura sulla carta, stanti le reali condizioni delle aule e la concentrazione degli studenti nelle sedi”, sostengono i tre consiglieri. “Sappiamo che il virus si trasmette per aerosol e che l’ambiente classe è una condizione favorevolissima al contagio. È auspicabile pertanto, lo ribadiamo, che il Sindaco, prenda in considerazione la proposta della minoranza consiliare già avanzata e, anziché destinare tutti i 100mila euro disponibili all’effettuazione di tamponi rapidi, ne riservi una parte per realizzare anche impianti di ventilazione meccanica all’interno delle scuole. Un’ulteriore piccola parte dei 100mila euro disponibili potrebbe essere utilizzata per la fornitura in convenzione di mascherine Ffp2, ottime per la prevenzione e sempre più costose e introvabili sul mercato. La cura della salute collettiva richiede la massima ponderazione da parte del sindaco, speriamo e insistiamo quindi per un ripensamento”.


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