Risolta, almeno per ora, la protesta degli autotrasportatori, un nuovo problema rischia di penalizzare ancora una volta i sardi e di impedire la consegna di merci indispensabili all’uso quotidiano. Scade infatti domani l’accordo “ponte” con la Grimaldi, che per sei mesi ha garantito tre volte alla settimana la copertura della tratta da Cagliari ad Arbatax. E il bando, scaduto il 28 febbraio, non è stato ancora aggiudicato
Yuri Carta, 38 anni, dopo tanto tempo da camionista dipendente si è messo in proprio: "Solo con l'aumento del gasolio sfuma il mio guadagno, ho 3 figli da mantenere. Resterò al porto di Cagliari giorno e notte, senza mangiare: la protesta iniziata oggi è solo l'inizio, sono arrabbiato perchè la guerra in Ucraina non c'entra niente con gli aumenti". GUARDATE la VIDEO INTERVISTA
La rabbia dei 300 lavoratori portuali fuori dal varco della dogana del porto in via Riva di Ponente: "Resteremo qui sino alle ventidue, dove sono i nostri stipendi? Ridateci lavoro e dignità"
Gli aumenti si concentrano sulle rotte maggiormente usate dalle aziende di autotrasporto, come la Olbia – Livorno e viceversa (+ 5,00 euro al metro lineare), la Cagliari – Livorno (+ 8 euro), la Genova – Porto Torres, la Genova Olbia e la Palermo – Cagliari (+ 12 euro)
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