Paura dei contagi e taglio alle spese legate al divertimento per l’aumento di bollette, carburante e prezzi: hotel semivuoti per le festività pasquali in tutto il Sud Sardegna. Tanti neppure apriranno. Ottimismo per l’estate con le 90 destinazioni su Elmas
Certificato verde anche per gli hotel. E gli albergatori protestano. Perché sono tantissimi i paesi nel mondo che non lo utilizzano. E questo penalizzerebbe le strutture ricettive sarde costrette a rinunciare a molti ospiti stranieri sotto le feste
Isola in lockdown, e ora si trema in vista dell'estate. L'allarme degli albergatori: "Poche prenotazioni e trasporti inadeguati, intanto Malta offre 200 euro a ogni turista che arriva"
Dai 150 ai 230 euro per cena e notte romantica in vari hotel del capoluogo, ma il Covid non porta buoni affari. Fausto Mura: "Costi troppo alti per i gestori e aiuti dal Governo non arrivati, 250mila lavoratori a rischio"
Un 2020 orribile, quello vissuto dai gestori di hotel. E l'anno nuovo è ancora un mistero: "In Sardegna l'85% delle strutture sono chiuse, abbiamo lavorato solo due mesi ma con i costi di un anno"
La sindaca di Pula incontra gli albergatori della capitale turistica: "Il problema attuale è ancora l'incertezza e la confusione sulle modalità di ingresso nell'isola e sull'utilizzo del tampone o prima della partenza o all'arrivo in aeroporto"
Troppe incognite, poco mercato e norme anti covid severissime. Il 2020 sarà ricordato in città come l’anno nero degli hotel. “Non è arrivato nessun aiuto, i 400 miliardi sono una fandonia non c’è un euro. Non ci sono prestiti bancari, nessuno è stato pagato dall’Inps. E’ una vergogna. Un totale fallimento”
“È fondamentale conoscere al più presto le modalità per una riapertura in sicurezza, i protocolli sanitari e i processi dall’arrivo dei turisti alla loro partenza. Il conto alla rovescia verso il disastro annunciato è cominciato: entro il 15 maggio è fondamentale sapere se e quando la Sardegna sarà aperta ai turisti o se il 2020 dovrà essere ricordato come l’anno del flop totale”
Sbarrati e senza prenotazioni, gli albergatori cagliaritani già allo stremo. Mauro Murgia: "Il Governo aiuta solo i lavoratori pubblici. Una mia dipendente ha 5 figli e non sa più come tirare avanti: l'estate? Sarà drammatica. Il 'click day' per avere 600 euro? Una follia"
"Occorre programmare degli interventi urgenti per risollevare le sorti delle strutture turistiche, strangolate da questo blocco dettato dalla pandemia". E’ il grido d’allarme del consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Gianfranco Nanni Lancioni, preoccupato per la situazione di crisi dell’industria delle vacanze in Sardegna
Federalberghi: “Nonostante non sia imposto dal decreto chi gestisce alberghi aperti tutto l’ anno sta provvedendo a cancellare le prenotazioni rimaste e chiudere sino a data da destinarsi. La cosa più importante è fare la nostra parte per evitare la diffusione del coronavirus e tutelare la salute dei clienti e dei dipendenti”
Il rischio è che possano sfumare investimenti milionari sul capoluogo. Il caso in consiglio comunale. Portoghese: "Urgente sbloccare l'infrastrutturazione del Porto Canale, per poter rilanciare il Terminal Container e salvaguardare i lavoratori del comparto, ma anche per dare avvio alla nuova zona di attracco Ro-Ro e al Distretto per la cantieristica navale"
In città arrivano 600 delegati di decine di compagnie aeree, ma molti di loro sono costretti ad alloggiare in bed and breakfast: "Entro il 2030 puntiamo a nove milioni di passeggeri all'anno solo sull'aeroporto di Cagliari, servono più alberghi e posti letto"
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