
Un sistema studiato fino all’ultimo dettaglio. Collaudato, con pochissimi margini d’errore: bloccava le carte di credito e utilizzava il Pin dei malcapitati utenti delle Poste di Nuoro per impossessarsi dei loro soldi.
Protagonista, un impiegato dell’ufficio, un nuorese di 49 anni a cui la polizia postale è arrivata dopo lunghe ed accurate indagini partite dopo diverse denunce da parte delle vittime. Per lui il gip Claudio Cozzella ha emesso un provvedimento di sospensione dal servizio che parte proprio oggi e la misura cautelare dell’obbligo di firma.
Le accuse contro l’impiegato postale sono di peculato, falso e introduzione abusiva in sistema informatico. Basti pensare che nel giro di pochi mesi aveva prelevato circa dodici mila euro, prosciugando i conti di cinque diverse persone, tutti professionisti e commercianti di Nuoro.
Con il denaro dei suoi clienti, il 49enne si sarebbe tolto tutti gli sfizi: appassionato di cavalli, avrebbe speso i soldi per tutto ciò che occorreva agli animali. Ma non finisce qui, tra i suoi acquisti figurerrebbero anche pieni di benzina, pellet per la stufa ed anche il finanziamento di novemila euro la trasferta di una società di pallamano nuorese ignara della provenienza dei soldi.