Svolta rosa: 200 milioni per spingere le imprese al femminile

L’iniziativa è stata sviluppata dal ministero dello Sviluppo economico per colmare il gap con il resto d’Europa, soprattutto al sud


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Svolta rosa per spingere le imprese a forte componente femminile, soprattutto al sud, con 200 milioni per colmare il gap con il resto d’Europa, soprattutto al Sud. E’ l’intento dell’iniziativa sviluppata dal ministero dello Sviluppo economico che con 160 milioni di risorse Pnrr e 60 stanziati dalla scorsa legge di bilancio prevede contributi a fondo perduto per le attività da zero a dodici mesi di anzianità e finanziamenti agevolati per le altre, e apertura di sportelli online insieme ad azioni di accompagnamento, formazione e valorizzazione della cultura imprenditoriale al femminile.

La misura si rivolge a cooperative o società di persone con almeno il 60% di donne socie; società di capitale con quote e componenti degli organi di amministrazione per almeno i due terzi di donne; imprese individuali con titolare donna e lavoratrici autonome con partita Iva. Questo è un progetto tra i più innovativi del Pnrr.

Per la costituzione di una nuova impresa, o se è nata da meno di dodici mesi, si possono presentare progetti di investimento fino a 250mila euro, con un contributo a fondo perduto che varia dall’80% delle spese (il 90% per le disoccupate), entro un tetto massimo di 50mila euro per progetti fino a centomila euro; per progetti fino a 250mila euro il contributo è del 50% delle spese, al massimo 125mila euro. Per le imprese attive da più di 12 mesi si possono presentare progetti fino a 400mila euro con un mix di fondo perduto e finanziamento a tasso zero, con una copertura fino al 80% delle spese per un massimo di 320mila euro da rimborsare in otto anni.


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