Sulla Terra Leggeri incontra gli studenti dell’Azuni

Flavio Soriga dialoga con Pasquale Posadinu 


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“Sardo in quattro quarti” è il titolo dell’incontro che mercoledì 25 marzo, a partire dalle 11:30, vedrà lo scrittore e direttore artistico del festival Sulla Terra Leggeri, Flavio Soriga, dialogare con il cantante Pasquale Posadinu. L’appuntamento rientra in un ciclo di quattro incontri, tutti ospitati dal liceo Classico D. A. Azuni, che avranno come comune denominatore la narrazione della Sardegna in una chiave moderna e lontana dai soliti cliché che troppo spesso accompagnano i racconti legati alla nostra regione.

Per questo motivo l’incontro di mercoledì mattina sarà caratterizzato da toni leggeri e avrà l’obbiettivo di spiegare agli studenti dell’Azuni come nasce un testo musicale e come avviane la selezione delle parole che compongono il messaggio di una canzone. In particolare, l’attenzione dei due relatori, si soffermerà su quelle musiche e su quei testi che richiamano la nostra isola ma che distano anni luce dai dogmi stilistici imposti dalla tradizione. Una chiacchierata che sarà intervallata dalla performance live di Pasquale Posadinu, tratte dal suo ultimo disco “Pasquale Demis Posadinu”.

 

Il secondo appuntamento dal titolo “La guerra come protagonista del racconto” è in programma per martedì 21 aprile alle 11:30, sempre nell’aula magna del liceo Azuni. Ospiti dell’incontro condotto da Flavio Soriga saranno Manlio Brigaglia e Fabrizio Lo Bianco.

«Fin dalla sua nascita, il festival letterario della Sardegna “Sulla terra leggeri” ha collaborato con la città di Sassari e con tutte le organizzazioni che portano avanti dei discorsi culturali e di coinvolgimento di studenti e di lettori – afferma Flavio Soriga. In questi anni abbiamo collaborato con la rassegna estiva Figiurà, con le librerie sassaresi, con la biblioteca comunale, e oggi facciamo nascere questo progetto grazie alla disponibilità del liceo Azuni. L’idea è quella di far sì che le attività del festival non siano limitate alla settimana estiva di fine luglio, ma che “Sulla terra leggeri” coinvolga sempre più persone, che sempre più idee nascano durante l’anno, che sempre più giovani lettori si uniscano a noi e collaborino con noi».

 

«Con il sardo ci provo sempre – dichiara Pasquale Posadinu – mi piace. Ho provato a cantare cose scritte da autori importanti del passato e anche a scriverne, di tanto in tanto. Poi ho scoperto – forse solo perché me lo hanno fatto notare – che c’era molta più sardità in alcuni miei ritornelli scritti in italiano ché in qualsiasi altro esperimento precedente. Ho scoperto che posso raccontare la Sardegna a un milanese anche senza mettermi la berritta e senza per forza invitarlo a mangiare del formaggio. Sarà che quando provo a scrivere di me, di quello che mi sta intorno, evitando di pensare precisamente a cosa rappresentare e a chi rivolgermi, riesco a descrivere meglio quello che sono. E io sono sardo. Questa è parte della storia che voglio e vogliamo raccontare ai ragazzi nell’incontro al Liceo Azuni, questa è parte della storia che racconto anche nel disco “Pasquale Demis Posadinu”, dieci tracce di musica, parole e vita, che affondano le radici nella mia storia. Un disco che nasce dal ritrovarsi di vecchi amici come l’etichetta Desvelos Records e il produttore Giovanni Ferrario. Un disco da solista, che riporta alle origini rivisitandole e colorandole di un forte senso di libertà. Libertà di esprimersi, libertà di scrivere, raccontarsi in maniera intima, nuova, personale. Libertà di assumersi le responsabilità facendo un passo indietro – ma solo nel tempo – per fare un passo in avanti, forse, nell’autenticità».