La “Cena dell’amicizia” antirazzista, organizzata dalla presidentessa dell’associazione cagliaritana “Cina più vicina” Ispina Wang è stata un successo. Circa cento persone (tra le quali anche alcuni consiglieri comunali di Cagliari e il sindaco Paolo Truzzu) hannp partecipato alla serata organizzata in un ristorante cinese di Quartu Sant’Elena. Il menù? Involtini primavera, spaghettini di soia saltati, cruditè di tonno e tanta carne alla piastra. Una cena all’insegna della vicinanza e della solidarietà, da parte dei sardi, per i tanti cinesi presenti nel Cagliaritano e in tutta l’Isola. La “paura” del contagio del Coronavirus non è elevata come in altre parti d’Italia, ma soprattutto dopo il pestaggio subìto dal giovane filippino residente ad Assemini perché “scambiato per un cinese”, la Wang ha deciso di imbastire una cena tipica per far passare un bello e giusto messaggio di solidarietà e “smontare” la psicosi-contagio che, purtroppo e seppur in forma nettamente minore, si è sviluppata anche nell’Isola.
“È stata una serata meravigliosa, sononfelicissima di aver avuto al tavolo anche importanti autorità comunali come, in primis, il sindaco Truzzu. È stupendo aver visto maggioranza e opposizione unite nel dare un segnale forte e di vicinanza alla comunità cinese della Sardegna”, afferma, soddisfatta, la Wang, reduce dall’annullamento, con tanto di strascichi polemici, di tutti gli eventi legati al Capodanno cinese a Cagliari: “Basta con la psicosi del Coronavirus”.