Sub morti in mare a Villasimius: indaga la procura di Cagliari, palombari o palloni per recuperare i corpi

Il sostituto procuratore Rita Cariello ha aperto un fascicolo e valuterà insieme alla capitaneria di porto come procedere per restituire alle famiglie i corpi dei due uomini, avvistati uno accanto all’altro a oltre 100 metri di profondità dalla marina militare. Dopo 48 ore di ricerche frenetiche, finiscono tutte le speranze.


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La procura di Cagliari indaga sulla morte dei due sub di Villasimius ritrovati morti dopo 48 ore di ricerche disperate. Sarà il sostituto procuratore Rita Cariello a valutare intanto come procedere per il recupero dei corpi di Stefano Bianchelli, di 56 anni, e Mario Perniciano, di 60, i due sub dispersi al largo di Villasimius domenica durante un’immersione per piazzare delle boe vicino al relitto della nave San Marco affondata il primo giugno del 1941. Il magistrato si confronterà con la capitaneria di porto che sta coordinando le operazioni e con i vigili del fuoco e insieme si deciderà come procederanno le operazioni.

I corpi si trovano a oltre 100 metri di profondità, uno accanto a l’altro, a circa 20 metri dal relitto. Potrebbero essere recuperati eventualmente dai palombari della Marina Militare, oppure attraverso l’utilizzo di palloni. Le operazioni di recupero dei due corpi inizieranno a breve.


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