Momenti di tensione al corteo degli studenti partito poco dopo le 10 da piazza del Carmine a Cagliari per protestare contro i tagli del governo sull’istruzione, in concomitanza con altre città italiane. Un gruppo di ragazzi ha avuto uno scontro verbale con i rappresentanti delle forze dell’ordine, per quanto riguarda l’orario di partenza e l’itinerario del corteo. Ma un volta rientrata la polemica, i ragazzi, circa 200, hanno percorso le strade della città con tanto di striscioni di protesta, unendosi a quelli del sit in in piazza Yenne. “La carrozza si è trasformata in una zucca, ministro bocciato”, è una delle frasi che si leggono negli striscioni.
I motivi della protesta sono sempre gli stessi. “Vogliamo che venga rispettato e sostenuto il diritto allo studio – spiega Filippo Boi, studente del quinto anno al ‘Pacinotti’, e componente dell’associazione Eureka – Vogliamo il comodato d’uso per i libri, e soprattutto che venga aperto un tavolo di confronto tra istituzioni e società di trasporto, affinché ci sia una riduzione delle tariffe. In Sardegna il tasso di studenti che abbandonano la scuola si aggira intorno al 22 per cento, il più alto in Italia”.