Isolato a fianco alla cattedra durante la terza prova scritta dell’esame di maturità. Il caso dello studente dislessico di Cagliari è esploso due giorni fa dopo la denuncia della madre che accusava la presidente della commissione di aver “umiliato” il figlio davanti a tutta la classe. Accuse che la docente, A. G., oggi respinge con fermezza. “Il candidato è stato spostato per via dell’abbondanza di materiale che aveva sistemato sul banco, a portata di sguardo anche dei compagni – precisa – Nessuna umiliazione o discriminazione, la prova si è svolta in modo sereno. Tra l’altro per l’alunno in questione la prova è andata molto bene, avendo meritato 13/15”.
Secondo quanto riferito dall’insegnante “la commissione ha sempre operato nel pieno rispetto della normativa vigente nei confronti del candidato affetto da dislessia. Durante la prima prova lo studente ha usufruito della presenza di un’insegnante di italiano, che conosceva, che gli ha letto il testo della prova e ne ha discusso con lui per tutto il tempo necessario. Per la seconda prova di economia aziendale ha avuto a disposizione tutti gli schemi, le mappe concettuali e i codici che ha portato con sé e si è sistemato nell’aula insieme ai compagni in una posizione da lui scelta”. E poi le precisazioni sulla terza prova. “Lo studente si è sistemato nell’aula insieme ai compagni – spiega la presidente di commissione – ma poiché un commissario mi ha fatto notare l’abbondanza di materiale che aveva sistemato sul banco, a portata di sguardo anche dei compagni, ho deciso che fosse opportuno collocarlo in un’altra posizione. Gli ho chiesto di sistemarsi in un ampio banco posto alla sinistra della cattedra, di fronte ai compagni, collocati da lui ad una distanza di circa due metri. Vista la quantità di materiale da lui portata, ho chiesto il permesso di controllargliela e, avendo rilevato la presenza, insieme a schemi e mappe concettuali, di appunti di varie discipline, ho chiesto ai commissari delle discipline coinvolte nella prova di effettuarne il controllo e di selezionare il materiale permesso. Nessuna umiliazione, e il candidato non mi è sembrato in stato d’ansia, tanto che la prova si è svolta in modo sereno ed è andata molto bene”.