Stress e noia da pandemia: in Italia 1,2 milioni di fumatori in più

Lo rileva uno studio dell’Iss con l’Istituto Mario Negri. E-cig e nuovi prodotti del tabacco “alimentano una nuova epidemia tabagica”


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AGI – La pandemia ha significativamente cambiato le abitudini degli italiani rispetto al fumo: dopo la riduzione registrata ad aprile 2020 rispetto a tre mesi prima (pre lockdown), a maggio 2021 i fumatori sono cresciuti di 1,2 milioni, con una prevalenza del 26,2% (circa 11,3 milioni) rispetto anche al novembre scorso (24%). E’ quanto emerge da uno studio longitudinale dell’Iss svolto in collaborazione con l’Istituto Farmacologico Mario Negri, presentato in occasione della Giornata mondiale senza tabacco. Tre i sondaggi su un campione (3.000) di 18-74 anni rappresentativo della popolazione italiana secondo le principali variabili socio demografiche nei seguenti tempi: gennaio 2020 (pre lockdown), aprile 2020 (pieno lockdown), novembre 2020 (parziale lockdown), maggio 2021 (parziali riaperture). Continua a leggere su Agi.it


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