Strana aggressione a un immigrato alla Marina: “Preso a manganellate”

La denuncia degli amici: “Picchiato in maniera a dir poco esagerata”

Aggressione verso un immigrato sabato notte nel quartiere di Marina. La denuncia arriva da una testimone e viene pubblicata sul sito arrexini.it correlata da un video. Si tratta della presunta violenza da parte delle forze dell’ordine verso un immigrato che sabato notte si trovava in via Napoli, nel quartiere di Marina.

Una testimone scrive una nella lettera che è stata pubblicata ieri sul portale Arrexini.it : “Sabato sera passeggiavo in Marina insieme ad amici. In via Napoli c’era poco movimento, quasi silenzio. D’un tratto, un boato, una decina di persone risalgono la via, tra loro c’è chi ride, qualcun altro è intimorito. Vediamo alle loro spalle un ragazzo poco più che ventenne che camminava verso di noi. Urlava disperato, in preda ad un pianto isterico, palesemente alterato da alcool. Aveva le mani cosparse di sangue e tagli sul volto, urlava frasi incomprensibili, tipiche di chi non ha padronanza della lingua italiana. Iniziò a sbattere volontariamente la testa sulla parete, cercando di farsi del male in ogni modo. Dopo pochi minuti, riuscimmo a farlo sedere su una panchina e dargli un po’ di acqua per sciacquarsi. Il tratto di strada antistante il locale era una chiazza rossa, mentre il giovane continuava a sanguinare e a impallidirsi sempre più. Aveva del vetro sotto la pelle. Pare si fosse auto lesionato con delle bottiglie.”

I ragazzi presenti quindi chiamano il 118 che arriva, però, dopo trenta minuti, e sempre secondo la testimonianza l’uomo, non viene soccorso perché “troppo esagitato”, questa la motivazione. Sono intervenute quindi le forze dell’ordine,e l’immigrato alla loro vista ha tentato di fuggire.

Ed è proprio in questo momento secondo la testimone che l’uomo viene preso a manganellate, pugni e calci :“Rimango attonita a guardare la scena, come un’altra ventina di persone”. “Gli ha dato una manganellata potentissima!”, “Gli ha dato pugni in faccia e poi lo ha manganellato!”,questi i commenti sbigottiti. A questo punto le forze dell’ordine cercano di convincere i testimoni ad allontanarsi ma nessuno si muove.

“Cosa sia successo dopo o cosa ancora accadrà probabilmente non lo sapremo mai” si legge nella lettera denuncia – Quello che mi domando è: anche se così fosse merita una simile sofferenza? Presupponendo che abbia sbagliato è giusto che una persona in condizioni fisiche gravi non venga soccorso ma vengano aggravate le sue condizioni?Nessuno si è chiesto cosa avesse portato una persona a tanto, cosa potesse aver subito prima di quella notte. I suoi occhi chiedevano aiuto, certamente non quello riservatogli dal carabiniere cagliaritano. Dopo questa notte a dir poco insolita è un dubbio a prevalere: se non ci fosse stato nessun altro ad assistere all’accaduto a che punto sarebbero arrivati?Quegli attimi hanno portato alla mente di vari presenti il nome di Stefano Cucchi, nominato più volte in via Cavour, anche se in questo caso nessun nome sarebbe comparso sui giornali.”


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