Strage di Nassiriya, 16 anni fa moriva il Maresciallo Olla: “Sempre nostri cuori”

Era il 12 novembre 2003. Oggi a Sant’Antioco la cerimonia in ricordo del Maresciallo Capo dell’Esercito Silvio Olla una delle 19 vittime italiane della strage di Nassiriya


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Sono trascorsi sedici anni dai tragici fatti di Nassiriya, quando un attentato alla base militare “Maestrale” in Iraq causò la morte di 19 italiani (12 carabinieri, 5 soldati e due civili). Tra questi, anche il Maresciallo capo dell’Esercito Silvio Olla, di Sant’Antioco.

Erano le 10.40 (le 8.40 in Italia) quando un veicolo pesante sfondò la recinzione della sede della missione Msu (Multinational Specialized Unit) dei carabinieri a Nassiriya, aprendo un varco ad un’autobomba che esplose subito dopo. Fu l’episodio più drammatico della missione militare italiana ‘Antica Babilonia’ .

L’Amministrazione Comunale, come ogni anni, ricorderà il Maresciallo Olla con una cerimonia. “Questo pomeriggio nel cimitero di Sant’Antioco si terrà un picchetto dinanzi alla tomba monumentale eretta in onore dell’eroe antiochense – scrivono gli amministratori . Una cerimonia che quest’anno assume un valore in più: sarà infatti anche l’occasione per stringerci attorno ai militari (e alle loro famiglie) feriti due giorni fa in Iraq in un attentato di matrice terroristica”.

A perdere la vita furono i militari dell’Arma Domenico Intravaia, Horatio Majorana, Giuseppe Coletta, Giovanni Cavallaro, Alfio Ragazzi, Ivan Ghitti, Daniele Ghione, Enzo Fregosi, Alfonso Trincone, Massimiliano Bruno, Andrea Filippa, Filippo Merlino; i militari dell’Esercito Massimiliano Ficuciello,  Emanuele Ferraro, Alessandro Carrisi, Pietro Petrucci. Stefano Rolla e Marco Beci sono i due civili. Numerosi furono i feriti.

Il momento di raccoglimento di fronte alla tomba del Maresciallo Olla.