Stomizzati sardi a rischio emarginazione: “Tutte le cure a Olbia”

La polemica in consiglio regionale


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Dal prossimo mese di ottobre gli acquisti dei dispositivi medici per tutti i pazienti stomizzati della Sardegna saranno centralizzati ed effettuati dalla sola ASL di Olbia. A deciderlo è la Giunta Pigliaru con deliberazione n. 7/19 del 2015. Una scelta duramente criticata dal Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde che in un’interrogazione presentata oggi evidenza i limiti e le negative conseguenze per gli stomizzati sardi. “La Regione Sardegna – afferma l’esponente azzurro – ha pensato bene di procedere come fatto qualche anno fa per la fornitura di materassi, letti ortopedici, carrozzelle e seggiolini, trascurando che i dispositivi medici necessari a chi ha subito la stomizzazione sono destinati per la maggior parte a malati oncologici per i quali è indispensabile poter scegliere il prodotto più confacente alla propria personale condizione che varia in base all’epidermide, a profili psicorelazionali e di igiene personale. La centralizzazione della fornitura dei dispositivi finisce per privare i pazienti stomizzati della libertà di scegliere il prodotto più adatto alla propria situazione, alimentando l’auto emarginazione ed aggiungendo sofferenza e dolore a chi è stato già duramente segnato dalla vita. L’acquisto di un materasso – prosegue l’ex Sindaco di Alghero – non pone particolari problemi in quanto destinato a qualsiasi paziente a prescindere dalla patologia. Ma sacche e le placche destinate ai pazienti stomizzati, al contrario, sono come vestiti che i malati sono costretti a portare addosso, talvolta con imbarazzo. Abiti – conclude Marco Tedde – personalizzati che non è possibile pertanto reperire attraverso una procedura centralizzata e standardizzata che tratta condizioni di salute differenti tutte allo stesso modo.”.        


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