Stefano Porcu, l’oro di Duisburg: “Nella canoa non ci si arrende mai”

Parla dalla Germania il cagliaritano direttore tecnico della nazionale di canoa: “Un oro, un argento e un bronzo. Per dimostrare che nello sport i sacrifici vengono premiati” 


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Un oro che luccica davvero. Un risultato importante, che lascia ben sperare per il futuro. E un messaggio chiaro, quello che parte da Duisburg: la canoa è uno stile di vita perchè gli sforzi, i sacrifici, vengono sempre premiati. Il sudore, la fatica, a volte possono portare dritti a un sogno. E in prima fila nella Coppa del Mondo c’è naturalmente lui. Stefano Porcu, cagliaritano di 48 anni, direttore tecnico della Federazione Italiana nel settore Paracanoa. Che racconta in diretta dalla Germania le emozioni che arrivano non soltanto da un primo posto: “Abbiamo vinto l’oro nella categoria Vl1 con Piero Buccoliero- esulta Porcu- questa Coppa del Mondo è stata una prova importante, necessaria per testare le vere capacità dei nostri ragazzi. Ieri abbiamo conquistato anche una preziosa medaglia d’argento con la bella Veronica Plebani nel K1 femminile, e un bronzo con Federico Mancarella nel K1 maschile. Non è finita ancora: oggi abbiamo in gara il nostro Salvatore Ravalli nel K1A”. 

Stefano Porcu sembra trasmettere dalla Germania tutto l’orgoglio dei suoi ragazzi. Dopo tanti duri allenamenti, in un percorso che fa dello sport il punto nevralgico di una bellissima integrazione sociale. Con un “credo” su tutti: mai arrendersi, perchè lo sport è sempre un riscatto, la vera prova di forza e di vita. In questo modo Porcu è riuscito a riavvicinare all’attività fisica anche tanti ragazzi che, afflitti da infortuni o da problemi di disabilità, ci avevano rinunciato. Riuscendo a inculcare il coraggio, la speranza, il pensare positivo.  La sua vera soddisfazione è proprio questa: vedere i suoi atleti sorridere, nelle vittorie come nei piazzamenti. “Un segno di civiltà e di crescita culturale”, così Porcu definisce la sfida dell’attività paralimpica.

E insieme all’amico Davide Murgia nella palestra di via Fonni, a Monserrato, porta avanti ogni giorno grandi allenamenti per i ragazzi sia diversamente abili che normodotati. “Le persone che collaborano con me hanno motivazioni doppie per raggiungere i grandi risultati”, spiega Porcu, che da oltre dieci anni è anche fisioterapista della Nazionale di canoa, ora guarda verso nuovi obiettivi insieme ai suoi ragazzi. Le Olimpiadi non sono lontane. Soprattutto se la strada verrà percorsa con lo stesso spirito, con la stessa unità di intenti.  


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