La Sardegna entra in zona bianca e, purtroppo, in parallelo aumentano i casi di chi, per colpa del Covid, si è ritrovato senza lavoro. Stefano Caddeo, 54 anni, per tanto tempo ha fatto il barista. “Da marzo 2020 non lavoro più, il mio ultimo titolare, giustamente, non poteva rinnovarmi il contratto perchè lavorava solo mezza giornata”, esordisce Caddeo. “È scaduto a settembre. In passato ho avuto anche un bar tutto mio, con la mia ex moglie, in via Marconi a Quartu Sant’Elena”. Poi, altre esperienze lavorative. Sino alle “elemosine del Governo con la cassa integrazione, a maggio e giugno, tra i 400 e i cinquecento euro. Sono separato, ho due figli piccoli e vivo in affitto. Avevo quarantamila euro, frutto della quota dell’eredità di mia mamma, morta, che ha lasciato la casa. Una parte di quei soldi li ho spesi per la famiglia, ventimila nell’ultimo anno tra affitti e cibo. Ieri ho ricevuto l’ultima tranche della Naspi, 111 euro. Ho solo questi soldi, più due spiccioli in banca che mi permetteranno di pagare altri due affitti mensili. E poi?”, chiede, con una buona dose di paura per il futuro, Stefano Caddeo.
“Posso fare qualunque lavoro, non mi metto problemi. Ho cercato come magazziniere e autista, ma nulla. Ho 54 anni e tante forze: chiunque mi possa aiutare può chiamarmi al +393489278530”.