Spinelli, insulti e risse sui bus di Cagliari. “Poliziotti a bordo di tutte le linee”

Litigi, pestaggi, pure la droga “viaggia” a bordo dei pullman. I protagonisti sono sempre ragazzi giovani, spesso minori. Aumenta la paura per i tanti viaggiatori che utilizzando ogni giorno il servizio pubblico. “Forze dell’ordine nei bus, soprattutto nei percorsi e nelle ore più a rischio”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Di Paolo Rapeanu

La denuncia dei sindacati sulla presenza di giovanissimi che, a bordo dei pullman del Ctm, fanno quello che vogliono, “fumano addirittura spinelli” fa drizzare le antenne e fa imbufalire i tanti viaggiatori, in tantissimi casi anche lettori di Cagliari Online. Che, nei fatti, dicono la loro. E la parola che rimbalza continuamente è una: “sicurezza”.
“Qui si tratta di sicurezza, perché non mandare le forze dell’ordine sui bus, nei percorsi più a rischio e nelle ore peggiori ,ci sia o no il caos, anche solo per prevenzione”, scrive Daniela Melis. Per Walter Sanna la colpa è dei genitori, anche se dice che molti affermano il contrario. “Sempre peggio, la settimana scorsa dei ragazzini hanno preso a sassate un uomo anziano appena sceso dal bus, gli hanno spaccato la testa e sanguinava lo ha portato via un ambulanza, questo perché erano stati rimproverati per il casino che stavano facendo rompendo le scatole ai passeggeri”, dice Lucia Piga. Giovanni Carrara invita a guardare al passato: “Rimettete il bigliettaio, se non funziona come anti casino almeno la gente è costretta a pagare, con l’incasso maggiore vi pagate la sicurezza”. D’accordo Marco Mei: “Bigliettaio e una guardia ,più lavoro più sicurezza anche a costo di pagare un euro in più il biglietto”. Bruno Mulas: “Gioventù bruciata, con l’educazione che si ritrovano c’è poco da fare a causa dei genitori”. Per Mario Vistasagafjord “il fatto è che non ci sono controlli, cosa fa lo Stato? Non c‘è protezione, dove è la polizia? Chi comanda cosa fa tutto il giorno”?


In questo articolo: