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Prevenzione, innanzitutto, per quanto possibile. Le zanzare possono essere “fermate” sul nascere, nel vero senso della parola. Sottovasi e piscine – anche quelle gonfiabili – sono i luoghi nei quali vengono deposte le uova. Quindi, se nei parchi cittadini e al Poetto ci deve pensare il Comune, “c’è un decalogo ad hoc che abbiamo inviato a tutte le amministrazioni comunali”, per altri ambienti come la casa è fondamentale il massimo impegno dei cittadini. “Dall’inizio dell’anno abbiamo già svolto 2600 interventi, tutti con prodotti biologici, contro zanzare e topi. Interveniamo in tutte le caditoie di Cagliari e dei Comuni della Città metropolitana”, spiega il dirigente del settore Ambiente, Nicola Carboni. Cosa fare per evitare quanto più possibile di venire punti da una zanzara? “I cittadini devono curare i propri cortili e balconi, non devono esserci ristagni d’acqua nei sottovasi. La zanzara che punge non nasce e cresce in un posto lontano rispetto a dove ha colpito, anzi. Occhio anche alle piscine gonfiabili, spesso lasciate colme d’acqua per molti giorni. Comunque”, osserva l’esperto, “non c’è una vera e propria emergenza. L’aumento di zanzare in città negli ultimi giorni è legato al tempo, le temperature hanno subito un deciso rialzo”. E il caldo, scontato dirlo, favorisce nascita e “azione pungente” delle zanzare.