Sos migranti a Cagliari: degenti allontanati in massa dagli ospedali

Dimissione dei pazienti dagli ospedali cagliaritani per far fronte all’emergenza migranti, ed anche blocco dei ricoveri programmati. Mauro Pili: assessorato alla Sanità allo sbando


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Dimissione dei pazienti dagli ospedali cagliaritani per far fronte all’emergenza migranti, ed anche blocco dei ricoveri programmati. Questo l’oggetto di una circolare definita “shock”. Si tratta della nota diffusa dal direttore dei Presidi Ospedalieri di Cagliari, un documento ufficiale ma riservato. Fioccano le polemiche ed anche la denuncia del deputato Mauro PILI di Unidos. 
“In previsione dello sbarco dei migranti previsto per la giornata di oggi (l’arrivo di 858 migranti, ndr), si invitano le SS.LL a provvedere a bloccare i ricoveri programmati e a dimettere i pazienti dimissibili, al fine di poter affrontare l’eventuale emergenza”. 
La missiva è indirizzata ai direttori degli Ospedali San Giovanni di Dio e del Policlinico Universitario.  
Secondo Pili, si tratta di “una comunicazione imposta dall’assessorato della Sanità di una Regione allo sbando che arriva a pianificare lo sfollamento degli ospedali, mandando a casa i pazienti che risultano ricoverati per un motivo, altrimenti non dovrebbero essere ricoverati, e rispedire a casa coloro per i quali era pianificato il ricovero”. Si tratterebbe di “un atto che rasenta la follia e la degenerazione gestionale di questa partita immigrazione: nessuna seria pianificazione con prefetture che danno l’assenso senza aver in alcun modo la certezza della più elementare logistica. Ed è evidente che con questa circolare i casi sono due: o si afferma che i pazienti vengono trattenuti indebitamente in ospedale oppure – precisa Pili – si chiede che vengano dimessi prematuramente rispetto alla prognosi precedente”. 
Ma cosa sta accadendo realmente negli ospedali Cagliaritani? Cosa sta programmando la “macchina” dell’accoglienza, e cosa pensano i numeri uno della sanità in Sardegna, al di là della “mandata a casa” dei pazienti per far posto a quella che sembra una emergenza mia vista ad oggi?
Una conferenza stampa avrebbe certo fugato dubbi e perplessità – anche politiche – e informato i cittadini che ora apprendono di questa emergenza ospedaliera “far fronte all’emergenza migranti”. 
Marcello Polastri


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