Soru vuole incontrare la Todde, i suoi fanno quadrato: “Un confronto? Solo sul programma, il candidato è deciso”

Allo stringato comunicato dell’ex governatore e delle liste che lo sostengono, per chiedere un incontro “e fare così chiarezza sulla nostra posizione”, gli avversari rispondono che la candidata dei 5 Stelle non si tocca


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Soru chiede un’altra volta, presumibilmente l’ultima, un incontro con Alessandra Todde e la coalizione che la sostiene per individuare un nome, loro ripetono la loro posizione mantra: incontriamoci ma solo per parlare di programma, il candidato è scelto ed è blindato.

Il candidato blindato come noto è Alessandra Todde, 5 stelle, sostenuta anche dal Pd, non tutto perché la sua candidatura ha spaccato il partito, e da una decina di liste. “Per chiarire in maniera trasparente e definitiva se c’è disponibilità a una consultazione democratica che porti alla scelta di una candidata o di un candidato unitario rappresentativo dei due schieramenti, la coalizione sarda, progressista, autonomista, indipendentista, europeista e centrista costituita da Progetto Sardegna, Progressisti, Liberu, +Europa e Upc, associazioni e movimenti civici, guidata da Renato Soru, ribadisce la disponibilità a un incontro con la coalizione PD – 5Stelle guidata da Alessandra Todde”, è il messaggio. Chiarissimo: facciamo le primarie e troviamo un candidato che piaccia a tutti, non uno dei 5 stelle che, sostiene Soru, “nessuno vuole alla presidenza della Sardegna”.

“La coalizione di centrosinistra, guidata da Alessandra Todde e composta da dodici liste espressione della società sarda, ha già fatto sintesi sulla candidata e sulla struttura portante programmatica. Il prossimo passo sarà l’organizzazione delle 60 tappe che permetteranno di condividere la nostra visione con i cittadini per tutta la Sardegna. Il lavoro che è stato fatto in questi mesi conferma la forza di un percorso lungo ed articolato in cui le parole chiave sono sempre state unità, condivisione e voglia di cambiamento per i sardi e la Sardegna”, dicono i partiti in un comunicato congiunto.
“Il nostro impegno – e la scelta condivisa internamente ed esternamente al tavolo di candidare una donna le cui idee, passione e competenza hanno acceso un entusiasmo contagioso tra i sardi – va nella direzione di presentare una proposta politica seria ed innovativa in cui all’io si contrapponga il Noi. Il centrosinistra progressista, autonomista, indipendentista ha le idee chiare su chi sia l’avversario da sconfiggere. Una destra che ha governato male, ha fatto il male dei sardi e vorrebbe continuare a farlo per altri 5 anni. Ed è chiaro che per noi l’unità del centrosinistra è un valore imprescindibile. Ma non siamo disposti a tirare nuovamente il freno mentre i cittadini chiedono a gran voce risposte ai problemi e un cambio di passo strutturale.  Siamo quindi disponibili a confrontarci sul programma per la Sardegna e i sardi e a costruire una visione comune, inclusiva ed unitaria.  Noi abbiamo un progetto e una visione per i prossimi 20 anni. La Sardegna non deve solo ripartire, deve trovare la forza di rifondarsi. Siamo pronti a metterci testa, cuore, passione e coraggio, perché il cambiamento deve partire da noi. Insieme”.


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