Sorpresa: cresce l’edilizia a Cagliari, il mattone oltre la crisi

Numeri confortanti anche grazie al rinnovo edilizio di molte zone cittadine


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I principali indicatori congiunturali, che delineano la situazione a consuntivo per il 2014, descrivono un settore delle costruzioni che inizia a uscire dalla profondissima crisi recente. Aumentano infatti e si rafforzano i segnali di ripresa già evidenziati nel rapporto di 6 mesi fa. Gli occupati crescono del 7%, le erogazioni di finanziamento per il settore residenziale, sia per la costruzioni che per l’acquisto, crescono del 5%, si attesta sul 6% l’incremento delle compravendite di immobili non residenziali e la spesa per le opere pubbliche. Persistono però importanti segnali negativi, che indicano che la crisi produce ancora i suoi effetti e che lasciano ipotizzare un processo graduale di ripresa del settore, che potrà vedere tornare a crescere gli investimenti complessivi non prima del 2015. Le compravendite di abitazioni, infatti, in controtendenza rispetto al dato nazionale, hanno registrato un ulteriore calo nel 2014 (-3,5%) così come le erogazioni di finanziamenti per l’acquisto di immobili non residenziali (-24%), con imprese in calo del 2,4% secondo i dati Movimprese e dell’8% in base ai dati Edilcassa.

 I dati riguardanti il volume d’affari complessivo del settore, nel 2014 pari a 4,7 miliardi senza il contributo degli impianti fotovoltaici, delineano un mercato ancora profondamente colpito da una delle più importanti crisi della storia recente, ma che alla fine del 2014 smette di decrescere. E’ quanto dichiarano Francesco Porcu e Mauro Zanda, rispettivamente segretario regionale Cna e presidente regionale di Cna Costruzioni, nel presentare a Cagliari il rapporto annuale 2014 e le stime previsionali per il 2015 sul mercato delle costruzioni.  Cagliari, -1,2 nel 2014, cresce del 4,4% nel 2015 trainata dal rinnovo edilizio e dalle opere del genio civile.

 

 

 

 

 

 

 

 


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