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Nicola Fonnesu e Pieraldo Floris dell’Istituto Galileo Ferraris di Iglesias sono i vincitori del Campionato nazionale di pasticceria rivolto agli istituti alberghieri d’Italia promosso dalla FIPGC (Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria e Cioccolateria) in collaborazione col MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).
“Siamo estremamente soddisfatti per la collaborazione con il Ministero che ha sposato a pieno il nostro progetto – ha dichiarato Roberto Lestani Presidente Internazionale della FIPGC – investire nei giovani significa dare fiducia al futuro di questa professione che rappresenta l’eccellenza italiana nel mondo. Ma vincere questo Campionato è solo un punto di partenza, non di arrivo. I giovani talenti adesso dovranno lavorare sodo per migliorarsi sempre di più per affermarsi in questa meravigliosa arte.”
I due giovani sardi si sono piazzati al primo posto, ad un soffio da Emanuele Fragale e Lorenzo Marchisio dell’Istituto V. Donadio di Dronero di Cuneo (CN) – che hanno conquistato il secondo posto e da Asja Sestitti e Matteo Orso dell’istituto Einstein Nebbia di Loreto (AN), terzi classificati.
Per loro adesso comincerà un percorso tanto allettante quanto duro: inizieranno stage professionali nelle migliori pasticcerie d’Italia e dovranno tenere duro per diventare i pasticceri di riferimento di domani. Inoltre, l’istituto Alberghiero Galileo Ferraris rappresentato dai due giovani dovrà organizzare ed essere la sede della prossima edizione nel 2020.
Svolto presso l’istituto d’istruzione superiore Adriano Tilgher di Ercolano dal 19 al 21 novembre, il Campionato ha visto sfidarsi 60 tra i migliori giovani talenti della pasticceria provenienti da 30 Istituti Alberghieri di tutte le regioni d’Italia.
Il tema di questa terza edizione è stato “La tradizione regionale e l’innovazione”. Le squadre si sono sfidate nella realizzazione di un dessert al piatto o di una monoporzione e di una scultura artistica che rappresentasse la tradizione regionale di provenienza, rivisitata in chiave moderna.
La competizione ha messo a dura prova la capacità dei giovani pasticceri nel dimostrare di saper seguire la tradizione e allo stesso tempo di saper innovare nelle forme e nell’accostamento degli ingredienti, nel rispettare le diverse temperature e nel comporre in maniera originale il pezzo artistico che è da sempre considerato la prova regina di fronte alla giuria.
Quest’ultima, composta dai maestri pasticceri Matteo Cutolo, Cinzia Iotti, Gianluca Cecere, Raffaele Cardillo e Fabrizio Proietti in rappresentanza del MIUR, ha potuto toccare con mano l’alto livello dei pasticceri in erba del Belpaese.
“Siamo orgogliosi del livello raggiunto dai giovani delle scuole alberghiere, ha spiegato Maurizio Santilli – responsabile nazionale e internazionale del Comparto Scuole della FIPGC -Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria – ma siamo ancor più consapevoli dell’importanza della formazione per il futuro dei professionisti del mondo della pasticceria. Si tratta di un settore che si sta espandendo a macchia d’olio. I giovani lo vedono sempre più come un mestiere attraente. L’importante è però non dimenticare e lo studio di discipline scientifiche. La conoscenza della matematica e della chimica sono alla base del lavoro di ogni bravo pasticcere