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Sondino in ritardo di 7 mesi e bimba operata d’urgenza, Nieddu: “C’è l’accordo per la fornitura”
Eppur si muove. Dopo le manifestazioni di protesta per una bimba di 14 mesi affetta da una rara malattia che ha dovuto attendere 7 mesi per un sondino, per poi essere costretta ad un intervento, arriva l’accordo per la fornitura dell’indispensabile presidio sanitario
Eppur si muove. Dopo la manifestazione di protesta della famiglia e dei sindacati, gli articoli denuncia anche sul nostro giornale per la bimba di 14 mesi con una malattia rara rimasta senza sondino per ben sette mesi, poi costretta a una delicata operazione chirurgica d’urgenza, qualcosa si smuove. Lo stesso assessore alla sanità Mario Nieddu, al quale era stato lanciato un appello, interviene. “L’Ats ha stipulato con l’azienda fornitrice il contratto per l’approvvigionamento dello specifico dispositivo ‘PEG’ indispensabile per la nutrizione di una bambina di 14 mesi residente nell’Isola e affetta da una malattia genetica rara – spiega l’esponente della Giunta – “L’attuale accordo garantirà la fornitura del sondino secondo le prescrizioni del centro che ha in cura la piccola. Per qualsiasi evenienza, in virtù del contratto, sarà possibile in qualunque momento richiedere la canula sostitutiva, con tempi di consegna di pochi giorni”.
Attualmente l’Ats ha confermato la consegna alla famiglia di una PEG sostitutiva, oltre a quella già impiantata alla piccola paziente. “In ragione di quanto emerso sulla vicenda – conclude l’assessore – ho voluto verificare personalmente che in primo luogo ogni criticità fosse realmente superata”.