
La crudeltà umana non ha limiti, a S. Barbara di Solanas, nel territorio di Sinnai, a due passi dalla strada che porta migliaia di turisti da Cagliari verso le spiagge di Villasimius, ecco uno dei volti della Sardegna, più truci, squallidi. Un esemplare di Volpe impiccato alla recinzione di un’azienda agro-pastorale. La domanda è palese, chi può aver avuto il coraggio di uccidere la povera bestiola? Soltanto mani anonime, di persone delinquenti che distruggono l’immagine della nostra Isola e possono suscitare soltanto disgusto e nessuna giustificazione plausibile.
E’ stato trovato questa mattina, nella frazione costiera di Solanas: le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico Onlus e Lega per l’Abolizione della Caccia, rappresentate da Stefano Deliperi, hanno immediatamente proceduto a specifica denuncia al Corpo forestale e di vigilanza ambientale e ai Carabinieri del N.O.E. L’uccisione fuori dal periodo di caccia e con metodologie crudeli è sanzionata penalmente ai sensi degli art. 544 bis e 544 ter cod. pen., nonché dell’art.30 della legge n.157/1992 e s.m.i, per non parlare di che cosa possano pensare le migliaia di turisti che percorrono quella strada.