Sogni e letture, mostra antologica di Salvatore Palita

Venerdì 29 giugno, a partire dalle 19:00 ResPublica ha il piacere di ospitare “Bisos e Leturas/Sogni e Letture”, mostra antologica di Salvatore Palita


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Venerdì 29 giugno, a partire dalle 19:00 ResPublica ha il piacere di ospitare “Bisos e Leturas/Sogni e Letture”, mostra antologica di Salvatore Palita.
Il progetto di Salvatore Palita nasce da molteplici sollecitazioni letterarie e psicoanalitiche. Le opere desiderano spingere l’osservatore a meditare sulla relazione, a volte confusa, tra immagine e parola. Salvatore Palita, dalla fine degli anni settanta in poi fonde nelle sue opere fotografie, disegni, collages e testi, ispirandosi al movimento concettuale della “Narrative Art”, che a metà degli anni Settanta s’interrogava sul dualismo narrativo rappresentato dalle immagini e dalla scrittura.
“Ogni mio lavoro è per me la pagina di un libro. I lavori esposti sono un capitolo del libro… La fine del libro sarà la fine della mia vita… Per chi resterà non sarà facile mettere ordine fra le pagine e i capitoli, perché ogni giorno mi piace cambiare la trama del libro.”
Salvatore Palita è nato a Sassari nel 1953. Dopo la Maturità in Arte Applicata, studia Architettura a Firenze. Fondamentali le lezioni del prof. G. K. Köenig e in particolare del prof. G. Pettena, che illustra la sua ricerca sulle “Architetture inconsce” (realizzate negli U.S.A. tra il ‘72/‘73). Pettena parla di Land Art, di H. Hollein, W. Pichler e dell’utopia dell’Architettura Radicale. Negli stessi anni frequenta il corso di Design tenuto dal prof. A. Natalini, fondatore nel ‘67 del “Superstudio” e dell’utopia progettuale che segnerà la nascita dell’avanguardia architettonica italiana degli anni ’70. Dal 1977 all’80, matura varie esperienze nel campo della progettazione, dell’arredamento, della grafica e della pubblicità. Nel 1984, dopo aver superato le prove d’ammissione, si iscrive all’Associazione Italiana Professionisti Pubblicitari e da allora si occupa di Progettazione Grafica e Pubblicitaria. Dal 1985 al 2018 allestisce numerose mostre personali di grafica pittorica e partecipa a Concorsi d’Arte Regionali e Nazionali. Suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private.
Fin dalle prime mostre porta avanti la sua ricerca ispirandosi alla Narrative Art : “fotografia, parola, disegno, colore e collage si fondono creando un racconto visivo nel quale si possono scoprire altre storie, nuovi significati”.


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