
Il sorriso rimane nelle sue foto, l’ultima su Facebook è datata giugno 2019. L’anno in cui, nella vita di Stefania Casas, ha fatto la sua comparsa la Sla: nata a Villaurbana, in passato aveva lavorato in Germania, alla Ferrero. Poi, sette anni fa, il ritorno nella sua Villaurbana per seguire l’anziano padre. E qualche lavoretto, soprattutto nel sociale. Negli ultimi trentasei mesi ha lottato, ogni singolo giorno, contro una delle peggiori malattie ancora senza una cura valida: si è spenta nella Rsa di Milis, struttura nella quale viveva da qualche mese. In paese tutti hanno sperato, sino all’ultimo, di poterla rivedere e riabbracciare. La notizia della sua morte ha sconvolto tutti e, nei gruppi Facebook di Villaurbana e nella stessa bacheca della 44enne sono tantissimi i messaggi di cordoglio.
Lascia quattro fratelli e una sorella, Stefania Casas. I primi a sperare e pregare per un miglioramento delle sue condizioni di salute. Ma la bestia, la sclerosi laterale amiotrofica non le ha lasciato scampo. Addolorato e molto triste il sindaco Paolo Pireddu: “Una terribile e pessima notizia per tutta la nostra comunità. Mi stringo attorno ai familiari e amici di Stefania, una ragazza che a Villaurbana ha dato tanto. Spero davvero che, quanto prima, ci sia un sensibilità maggiore verso chi combatte contro la Sla e sostegni adeguati. E, soprattutto, che la scienza e la medicina trovino una cura adatta”. Il funerale di Stefania Casas sarà celebrato domani, mercoledì 13 luglio, alle diciotto, nella chiesa di Santa Margherita, nella sua Villaurbana.