Sinnai, indagini a tappeto sulla sabbia usata per i lavori: “È stata presa dalla spiaggia”

Polemiche dopo le dichiarazioni, a Casteddu Online, del sindaco Tarcisio Anedda: “Granelli recuperati dalle canalette per l’illuminazione pubblica? Ricostruzione incompatibile, la polizia Locale e il Corpo forestale hanno individuato l’area, ci sono le tracce dei mezzi pesanti lasciate sulla spiaggia”


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Scoppiano nuove polemiche sul presunto furto di sabbia dalla spiaggia di Genn’e Mari, a Sinnai, per rifare via Sagittario. Dopo le dichiarazioni del sindaco Tarcisio Anedda, “la sabbia non è stata presa da lì”, arriva la replica dell’associazione di residenti Torre delle Stelle: “Abbiamo letto con non poco stupore le dichiarazioni del sindaco di Sinnai, secondo cui i granelli (si tratta di diversi metri cubi) di sabbia sarebbero stati recuperati dalle canalette. per l’illuminazione pubblica. Si tratta di una ricostruzione che non risulta compatibile con quanto ampiamente documentato nelle aree interessate dai lavori. Peraltro, la stessa Polizia Locale di Sinnai (oltre al Corpo Forestale) ha pure individuato l’area di spiaggia da cui è avvenuto il prelievo. Del resto le tracce lasciate sull’arenile mostravano con certezza che sulla spiaggia erano state effettuate operazioni con mezzi pesanti”, denunciano dall’associazione.
“Inoltre, seppur questa precisazione è superflua, considerate le evidenze sopra menzionate, i lavori nello stradello che conduce alla spiaggia (non esistono, contrariamente a quanto afferma il sindaco, stradelli che collegano abitazioni al club nautico) sono stati terminati nel luglio 2022 e la cementificazione del tratto stradale che risale fino al centro commerciale è stato completato prima del 18 febbraio 2023.
Il materiale rimosso nel corso dei lavori è puramente terroso, come si vede dalla foto allegata, che mostra gli accumuli di materiale rimosso prima della stesura del manto di calcestruzzo. Dunque, ci risulta davvero impossibile capire da dove traggano origine le asserzioni del sindaco”. Le indagini e le verifiche vanno avanti.


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