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La tradizione de “sa mexina sarda” continua a Siliqua, dove fino all’ultimo dopoguerra, le persone malate ricorrevano non al medico, ma alle pratiche esercitate dalle “guaritrici”, in genere persone anziane. Gli ammalati si curavano sempre gratuitamente, ma per tradizione si ricompensava il favore con doni in natura: uova, zucchero e caffè, pasta o una bottiglia d’olio d’oliva. Negli anni scorsi una guaritrice molto nota a Siliqua, nell’hinterland e nell’Isola era tzia Gina Cuccu, che si è spenta lo scorso mese all’età di 97 anni. Per tanto tempo ha praticato “sa mexina sarda”, curando i malati con le preghiere e non solo. Infatti, era anche una delle guaritrici più celebri in Sardegna per problemi alla sciatica e alle ossa. Inoltre, faceva anche “la medicina” per allontanare gli uccelli dai frutteti e dalle vigne. Oltre a lei, a Siliqua, ci sono altre persone che hanno “ereditato” alcune di queste pratiche popolari di guarigione contro il malocchio, la sciatica, i porri, etc. Nel rione di San Giuseppe c’è una signora che fa “Is brebus”, (preghiere in sardo, segni di croce, formule propiziatorie che variavano a seconda della malattia), molto efficaci contro “sa pigar‘e ogu“, il malocchio. Una sequenza di “formule magiche” che ha ereditato dalla nonna materna: recita queste preghiere davanti alla persona colpita. Sempre a Siliqua c’è un’altra signora (parente di tzia Gina Cuccu), che esercita la stessa pratica con l’acqua e il grano, in questo modo è possibile effettuare la guarigione anche a distanza. Un altro signore anziano di Siliqua, che abita nel rione di Mattixedda, riesce invece a guarire dai porri (o verrucche). E a quanto pare la sua pratica tradizionale funziona con risultati soddisfacenti. Infine, c’è un’altra persona che abita in via Roma e si occupa della medicina sarda per problemi alle ossa: slogature, dolori reumatici, sciatica; tutte pratiche che in genere vanno fatte con la luna calante e a cadenze regolari, altrimenti non fanno effetto. Queste pratiche di medicina tradizionale quindi, sono ancora oggi molto utilizzate. Sono avvolte da un alone di mistero che le rende estremamente affascinanti, grazie anche al fatto che sia chi ne usufruisce che chi le utilizza, tende in genere a nasconderlo, soprattutto per la segretezza che tali pratiche richiedono.