Siliqua, recupero aree degradate: presentato il bando Baddhe

Un progetto per recuperare una zona degradata nei pressi del Castello di Acquafredda, con i lavori di sbancamento durante la costruzione della diga Medau Zirimilis


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Nella foto la diga di Medau Zirimilis (Siliqua)

Negli anni ottanta, era stato prelevato il materiale necessario, nei pressi del Castello Acquafredda, per la costruzione della diga di Medau Zirimilis. Le opere di sbancamento e movimento terra avevano lasciato un’immensa superficie di territorio, senza vegetazione: una sorta di cava. Poi, dopo il prelievo della terra, la zona è rimasta alquanto degradata. Ora si sta pensando di riparare quel danno con l’intento di dare un nuovo volto a quella zona dominata dal Castello di Acquafredda. Intanto, nel corso degli anni, il danno iniziale della cava si è attenuato grazie alla vegetazione che è cresciuta ed ha quindi coperto il “vuoto” causato dallo sbancamento. Tuttavia, è rimasta sempre un’area paesaggisticamente degradata. Tempo fa, l’amministrazione di Siliqua, utilizzando il bando regionale “Baddhe”, aveva interpellato un gruppo di professionisti guidati dall’architetto Marco Concas e dall’ingegner Sergio Mancosu, conferendo loro l’incarico di preparare un progetto per il recupero ambientale della zona a ridosso del Castello. Il progetto Baddhe prevede interventi di recupero e di riqualificazione paesaggistica di aree degradate. Del progetto si è parlato lo scorso venerdì 26 febbraio al Montegranatico, nel corso di un convegno promosso dal Comune di Siliqua. Vi hanno partecipato alcune associazioni locali quali Pro Loco, Terza Età, qualche imprenditore, il sindaco Andrea Busia, e alcuni consiglieri comunali.