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Giorgio Giacinto, professore associato di Sistemi di elaborazione delle informazioni e coordinatore dell’unità sicurezza informatica del PRA Lab (Pattern Recognition and Applications Lab) dell’Università di Cagliari, è uno dei primi relatori del Security Summit che si apre a Cagliari, nel Tiscali Auditorium, l’8 luglio a partire dalle 9 per tutta la giornata. Si tratta del più importante convegno italiano sulla sicurezza delle informazioni delle reti e dei sistemi informatici, per la prima volta in Sardegna dopo le tappe di Roma e Milano.
Il PRALab dell’Ateneo è in prima linea sul fronte della cyber security anche a livello internazionale (ne sono un esempio i progetti europei ILLBuster e CyberROAD, di cui l’Università di Cagliari è capofila, con tutti gli enti italiani che si occupano di sicurezza, non solo informatica, e le forze dell’ordine). Durante il Security Summit il professor Giacinto parteciperà alla tavola rotonda iniziale e, a partire dalle 14, presenterà il progetto “sTATA”, con l’ing. Davide Ariu, project manager del progetto, e alcuni rappresentanti delle aziende partner che collaborano al cluster security sardo. “sTATA” (che sta per “Secure Technologies Against Targeted Attacks”, Sicurezza dei Sistemi IT contro attacchi informatici mirati) è un progetto finanziato da Sardegna Ricerche che punta alla creazione, sul territorio regionale, di un distretto con competenze specifiche e avanzate nell’ambito della sicurezza informatica, all’interno del quale possano svilupparsi idee, soluzioni, e prodotti innovativi in risposta ai rischi di attacco informatico ai quali cittadini e aziende sono oggigiorno esposti.
Dai tecnicismi sulla certificazione del software al fantascientifico mondo dell’Internet of Things: mercoledì 8 luglio si discuterà di questo scenario, in cui potenzialmente tutti gli oggetti possono interagire tra loro, ma in cui tutto, persino un pacemaker, quindi persino un uomo, può diventare un bersaglio di un hacker e di un attacco informatico.
Il Security Summit di Cagliari approndirà i temi legati alla criminalità informatica anche con la presentazione del Rapporto CLUSIT 2015. Sono infatti in rapida ascesa anche nel nostro Paese le minacce del Cybercrime – oggi causa del 60% degli attacchi gravi a livello globale – e della Cyber War. Il Rapporto evidenzia inoltre come la Cyber Intelligence e i Social Network, sempre più nel mirino delle organizzazioni terroristiche quali veri e propri campi di battaglia nei confronti dei governi e delle istituzioni.
Nel corso del convegno cagliaritano saranno inoltre in evidenza le sfide più attuali in ambito sicurezza: l’Internet of Things, il Cloud e i dispositivi mobili; il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale (SPID); la Privacy e nuovo Regolamento europeo; l’emergente figura professionale del DPO (Data Protection Officer).