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Casteddu Online lancia un sondaggio a capoterra: quali sono davvero le principali emergenze? Aspre polemiche e richieste lecite, quelle nate dopo una provocazione pubblicata nella pagina Info Caputerra del social network più utilizzato. I cittadini di Capoterra prendono voce grazie allo spazio di Casteddu Online, che raccoglie desideri e dissapori dei residenti. Le richieste non sono “assurde” ne “impossibili” ma rivolte a paese più vivibile e alla portata di tutti.
I residenti delle zone a rischio, più volte colpiti dalla furia della pioggia, implorano di poter dormire sogni tranquilli: la messa in sicurezza, che consenta di vivere serenamente anche quei giorni in cui il cielo non promette niente di buono, senza che si ripeta l’incubo del fango e dell’alluvione. Amarezza per tutte le promesse mai mantenute alla vista dell’ennesima fogna che dopo la pioggia esplode, perchè la manutenzione e la pulizia non sono state fatte nella manjera corretta, causando disagi ai residenti. Tante le richieste anche per quanto riguarda l’illuminazione della sp91 e del tratto che dal centro porta alle varie lottizzazioni, strade disastrate, buie, prive di spazi di sicurezza.
Non di meno importanza le fermate dei bus che collegano Capoterra alle zone limitrofe: chi aspetta il pullman non ha una pensilina dove ripararsi in caso di pioggia per non parlare delle fermate sulla provinciale, dove in alcuni orari gli utenti per farsi vedere dall’autista, sono costretti ad usare una “torcia”, in quei tratti di strada di buio e degrado. I giovani chiedono più spazi per le attività attinenti, più spazi verdi e delle aree gioco per i bambini ad esempio nella Coop. 1000 dove attualmente non c’è neanche un parco giochi. I genitori lavoratori costretti a fare la spola a Cagliari, vordebbbero un nido comunale che possa ospitare i piccoli nel centro, senza dover percorrere km per poter affidare i propri figli a mani responsabili e la manutenzione delle strutture scolastiche gia esistenti, per mandare i propri figli in scuole vivibili.
Cittadini privati e commercianti si uniscono poi in un unico urlo: vogliamo sicurezza! Più controlli da parte delle forze dell’ordine, piu “ronde” sopratutto in quegli orari in cui si rischia di più, alla chiusura delle attività commerciali e telecamere di videosorveglianza che tutelino tutti, dalla delinquenza e dagli atti vandalici. Le richieste avanzate dai tanti frequentatori della pagina continuerebbero all’infinito, ma esiste una reale speranza che il paese pian piano cambi, esaudendo anche una minima parte di quanto richiesto, diventando alla portata di tutti? Lo scopriremo prossimamente.