Si è suicidato in carcere l’allenatore orco: era accusato di pedofilia

SI è tolto la vita ieri sera nel carcere di Alessandria, l’allenatore delle giovanili di origini sarde, accusato di aver abusato per trent’anni dei baby calciatori.


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Si è suicidato ieri sera nella sua cella, nel carcere Don Soria di Alessandria, soffocandosi con una busta di plastica.  Antonio Tonino Marci, l’allenatore 63enne originario del cagliaritano, accusato di aver abusato per 30 anni di minori, ha deciso di farla finita. A darne notizia La Stampa.it. Arrestato martedì per possesso di materiale pedopornografico e accusato di violenze sessuali. I carabinieri avevano trovato materiale tra foto e video con prove schiaccianti dei suoi abusi. Era stata proprio una sua ex vittima a riconoscerlo, per caso in un bar, in compagnia di un bambino, quel mister che si era approfittato della sua innocenza, e ha deciso finalemente di denuncire e mettere fine all’incubo per altri baby calciatori.  Non ha retto il peso delle accuse, l’allenatore orco si è suicidato.


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