Sì al restauro completo del chiostro di San Domenico a Cagliari: arrivano i soldi del Ministero

Grazie al finanziamento ottenuto dal Segretariato Regionale del MiBACT sarà finalmente possibile il restauro completo del chiostro di San Domenico a Cagliari


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Dal MiBACT altri € 240.000 per il restauro del Chiostro di San Domenico a Cagliari. Grazie al finanziamento ottenuto dal Segretariato Regionale del MiBACT sarà finalmente possibile il restauro complet.

Il Segretariato Regionale del Mibact per la Sardegna, che gestisce gli appalti del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in Sardegna, ha ottenuto l’intero finanziamento richiesto per il Chiostro di San Domenico, pari a 240.000€ che vanno ad aggiungersi al finanziamento già esistente di 322.000€, ottenuto due anni fa sempre ad opera del Segretariato.

Lo scorso 30 settembre infatti il Ministero ha approvato con Decreto Ministeriale la programmazione di spesa per il triennio 2020-2022, destinata alla realizzazione di interventi di restauro, tutela e promozione, suddivisi per Regione e per tipologia di bene.

Questo ulteriore finanziamento permetterà di realizzare un organico intervento di restauro per San Domenico, estendendo all’intero chiostro gli interventi già progettati e in parte realizzati per un solo lato, restituendo nella sua pienezza questo prezioso esempio di architettura gotico-catalana.

Ad oggi sono stati attuati i primi interventi urgenti di messa in sicurezza, per scongiurare il crollo di alcune porzioni del colonnato, ed è stato progettato un intervento di altissima qualità, fondato su studi estremamente approfonditi condotti con tecnologie evolute (rilievo laser scanner, mappature di materiali e degrado, indagini diagnostiche), che verrà appaltato entro la fine dell’anno.

Il progetto ha come obiettivo principale la complessa e difficoltosa conservazione dei materiali lapidei. Il deterioramento della pietra aveva spinto già in passato a molteplici interventi, che sono stati purtroppo sempre frammentari e quindi non risolutivi, proprio per la mancanza di fondi adeguati e di uno studio approfondito, elementi che sono ora finalmente disponibili.

La programmazione triennale approvata prevede la possibilità di ottenere, per le annualità 2021-2022, anche eventuali ulteriori finanziamenti che dovessero rendersi necessari per il completamento dell’intervento.


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