Sfrutta 8 extracomunitari e li fa vivere in un tugurio, in manette un imprenditore agricolo di Sestu

Lavoratori senza contratto, con la paga inferiore ai minimi parametri contrattuali e con una parte di loro viveva in un unico ambiente fatiscente privo delle più elementari condizioni igienico sanitarie. Per un imprenditore 59enne scattano la multa da 80 mila euro e gli arresti domiciliari. GUARDATE il VIDEO


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Lavoratori senza contratto, con la paga inferiore ai minimi parametri contrattuali e con una parte di loro viveva in un unico ambiente fatiscente privo delle più elementari condizioni igienico sanitarie. Per un imprenditore 59enne scattano la multa da 80 mila euro e gli arresti domiciliari.

Nella giornata dedicata alla sicurezza sul lavoro i Carabinieri del Comando Compagnia di Quartu, assieme a quelli del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Cagliari, durante un servizio coordinato finalizzato al contrasto finalizzato al contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato, hanno portato a termine una vasta operazione di verifica e controllo delle campagne, conclusasi nella giornata di ieri.

Le indagini si sono quindi concentrate su un 59enne di Sestu, imprenditore agricolo. L’uomo, nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, è stato tratto in arresto e dovrà rispondere di: intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, emersione di attività di lavoro irregolare.

Nell’azienda agricola i Carabinieri hanno trovato otto cittadini extracomunitari, con il permesso di soggiorno scaduto, privi di contratto lavorativo a cui veniva concessa una retribuzione inferiore ai minimi parametri contrattuali. Parte di loro viveva in un unico ambiente fatiscente privo delle più elementari condizioni igienico sanitarie.

L’uomo, agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza col rito direttissimo dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria delle ipotesi di reato sopra indicate.

Allo stesso, infine, sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di euro 80 mila circa.

Ulteriori accertamenti sono ancora in corso, da parte del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Cagliari che insieme ai colleghi di Sestu, hanno già inviato una corposa informativa all’Autorità Giudiziaria.

Tra i vari compiti istituzionali, l’Arma dei Carabinieri è sul campo anche nel contrasto a tali fenomenologie di reato per il quale opera, costantemente e congiuntamente alle organizzazioni speciali preposte.


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